Salve raga…
Anche se a distanza di un paio di mesi, finalmente trovoil tempo di pubblicare qualche foto del mio restauro.
Premetto che non sono un fotografo provetto, quindi lefoto che metto non saranno bellissime come quelle di qualche nostro “collega”che si è cimentato nella mia stessa impresa.
Inoltre, dove ho effettuato il lavoro non è un ambientetanto grande da permettere foto fatte da lontano e per ultimo (ma non ultimo),oltre ad avere lavorato due anni di sabati, domeniche natali e feste ricordate,spesso ho lavorato di notte, quindi mi premeva più lavorare che fare foto.
Quindi alcuni dei passaggi fondamentali me li sono persi.
Comunque, senza tediarvi troppo, vi parlerò brevementedella mia esperienza.
La mia vette era una 76 completamente matching. Era unacosa buona se chi l’ha posseduta (e non parlo del nostro beneamato ZIO BIAGIO)in america l’avesse mantenuta a dovere invece di tirarla avanti con piccoleriparazioni (fatte male) o non sostituendo mai le cose che durante gli anni irompevano..
Quindi diciamo che era una vette marciante e piuttostodecorosa a un primo superficiale sguardo, ma notevolmente compromessa in molteparti.
Unici aspetti positivi..
Nessun segno di urti o incidenti, solo uno strato divernice sopra l’originale silver (era stata verniciata amaranto completamentemontata !) e telaio sano. Su di esso era presente solo la classica rugginesuperficiale ma nessun foro o roba simile.
Per il resto..una tragedia.
Ho dovuto quindi sostituire molte parti che risultavanoirrecuper abili mentre, tutto ciò che era salvabile l’ho salvato.
Mediante sabbiatura, zincatura e conseguenteverniciat ura..
Ho sabbiato e zincato in galvanica qualsiasi pezzometallici, staffa, bullone rondella ecce cc… per cercare di debellare persempre la ruggine..
Ho lavorato due anni di fila, sia a casa che al lavoronella pausa pranzo (fortuna che ho un lavoro che mi permette di utilizzaretanti strumenti utilissimi quali sabbiatrice, saldatrice, tornio, fresa ecc ecc).
E’ stata dura perché, come dicevo, spesso ho lavorato dinotte e, dopo una giornata di lavoro e un estenuante allenamento coi pesi (checi posso fare se oltre alle vette amo il body building?)…beh… è dura.
Ho trovato molti inconvenienti che non mi sarei aspettatoe che non avevo messo in conto. Forse perché, anche se non ero nuovo direstauri, ma sicuramente ero nuovo di vette.
Comunque è stata una soddisfazione rivederla sulle ruotefiammante come se fosse nuova e pensare che ho fatto praticamente tutto da soloa parte qualche volta che mi è stata data una mano (grazie ZIO!) per fare ilavori più pesanti che mi era impossibile affrontare da solo.
L’unica cosa che mi è dispiaciuta è stata di dovertogliere il motore matching perché fortemente compromesso e optare per unmotore nuovo di pacca. Con le spese del restauro ero andato parecchio su, e hospeso meno a fare questa scelta che a rifare il mio.
Adesso dorme quieto su un bancale in attesa che ci mettale mani per rifarlo e portarlo magari a 383.
Beh..adesso basta… vi ho già annoiato abbastanza..
Grazie dell’attenzione ragazzi…
