Ma io mi chiedo....se esiste da quasi un anno questa lista:
http://www.aci.it/archivio-notizie/n...html?tx_ttnews[tt_news]=1605
Perchè quella massa di ladri che ci "governa" non la guarda!!!!!
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Ma io mi chiedo....se esiste da quasi un anno questa lista:
http://www.aci.it/archivio-notizie/n...html?tx_ttnews[tt_news]=1605
Perchè quella massa di ladri che ci "governa" non la guarda!!!!!
ma più che poverini quelli dell'asi , poveri noi , ho un garage pieno di moto ! :mad:
Beh qualche motorino potresti darlo a me! :soddisfatto:
non si legge ! parlo per me .
Le auto di 20 anni piu' che storiche sono "vecchie", sarebbe corretto redigere una lista di auto di reale interesse storico dove naturlamente ne rimarrebbero fuori le utilitarie (che diventeranno storiche magari fra 50 anni) L'ASI e' vergognosa, mi chiedo perche' ancora si prende 100 euro all'anno!!!!!!!! Mi pento di aver buttato via tutti questi soldi in 15 anni che pago l'ASI. Dall'anno prossimo non la paghero' piu'.
Nella bozza c'è l'abrogazione secca dei due commi che agevolavano le ultraventennali di interesse storico, mentre sembrerebbe che in una versione successiva in valutazione dicono che potrebbe esserci qualche speranza se adottano la lista ACI STORICHE visto che ASI si era rifiutata di fornirla. Lo spero anche se non ci credo. Il prossimo fine settimana alla fiera di padova dovrebbero esserci un pò di papaveri ASI e chissà che cosa avranno da dire alle platee se qualcuno ci passa per rinfacciargli la situazione...
Comunque anche sulla lista ACI, secondo me, ci sono mezzi molto discutibili.
staremo a vedere.
l'ASI sembrerebbe che si è fatta sentire col la lettera che potete leggere al seguente LINK
http://www.insella.it/news/legge-di-...a-risposta-asi
che per comodità ricopio visto che spesso le pagine sul web vengono spostate o cancellate.
“Il provvedimento legislativo contenuto nella Legge di stabilità 2015, all’art. 44 comma 28, con cui si abrogano i commi 2 e 3 dell’art. 63 Legge 342/2000 determina le seguenti considerazioni:
1. Il parco veicolare rappresentato dai veicoli di particolare interesse storico esentato dal pagamento della tassa di proprietà o obbligato al pagamento ridotto, nei 13 anni dall’entrata in vigore del provvedimento di esonero è costituito, al 31 dicembre 2013, da 501.000 veicoli e non già da altre entità.
2. Di questi veicoli di cui al punto 1, un 15% è stato demolito poiché non meritevole di conservazione ed un altro 10% esentato poiché nel frattempo ha raggiunto i 30 anni e come tale meritevole del beneficio anche se non storico.
3. Ne consegue che i veicoli esentati, in seguito a provvedimento Asi, al 31 dicembre 2013 risultano essere circa 375.000 (501.000 -25% = 375.000).
4. L’importo corrispondente alle tasse non percepite dall’erario, per tale esenzione o riduzione, è pari a circa € 56.250.000 (375.000 x 150,00). Il tributo medio non percepito è stato ritenuto equo calcolarlo in € 150,00 annui poiché la potenza media dei veicoli esentati non supera i 60 CV.
Ma se tale provvedimento abrogativo dovesse divenire definitivo, l’erario non percepirebbe tale somma, poiché pochi dei 375.000 veicoli beneficianti di tale esenzione-riduzione, resterebbe in vita o in circolazione in Italia, con conseguente forte riduzione del gettito fiscale previsto.
Possiamo, con serenità, sostenere che neanche 50.000 veicoli veicoli di interesse storico collezionistico pagherebbero le tasse ordinarie cui sarebbero tenuti per il provvedimento abrogativo.
E ciò determinerebbe un’entrata presumibile per lo Stato di circa € 7.500.000.
A questo punto verrebbe da dire: “Tanto rumore per nulla”.
Senonchè bisogna prendere ora in considerazione i risvolti che tale provvedimento determinerebbe sul piano economico generale per il settore legato ai veicoli storici. E cioè:
1A. In particolare, la perdita di circa 300/325.000 veicoli d’interesse storico-collezionistico significherebbe un mancato esborso per le spese di manutenzione di detti veicoli, che, applicando i coefficienti utilizzati dallo Stato in materia fiscale, darebbe un risultato di € 4.875.000.000 (325.000 veicoli per un costo annuale di manutenzione medio unitario di € 15.000 come previsto dallo Stato). Se invece vogliamo essere più realisti, valutiamo il costo di manutenzione annuale medio in € 2.000, arrivando così ad un importo complessivo da mancata attività economica pari a € 650.000.000.
Tale perdita colpirebbe piccoli riparatori, carrozzieri, distributori di benzina, ricambisti, settori già particolarmente colpiti per la diminuzione di lavoro.
2A. A questa perdita si aggiungerebbe quella turistica pari a circa € 12.500.000 annui che nasce da una media di 2.500 raduni per un costo unitario medio di € 5.000.
3A. Ed è chiaro che a queste perdite si aggiungono quelle della perdita di posti di lavoro nella Segreteria Asi e nei Club federati che sono 270.
4A. Nel settore dei veicoli storici sono applicate tariffe assicurative agevolate, stante al kilometraggio ridotto e il poco rilevante rischio, legato all’uso attento del veicolo. L’applicazione delle tariffe piene ai veicoli ultraventennali, determinerebbe l’antieconomicit à di tali contratti e pertanto anche la demolizione dei veicoli stessi oppure l’incremento del numero dei veicoli non assicurati.
5A. In molti altri casi il nostro Governo ha assunto decisioni populistiche contro auto sportive, di lusso, di grande cilindrata o altri beni, quali barche o aeromobili, con il solo risultato di ridurre l’attività economica del privato, senza incrementare le entrate per l’erario.
Sembra ancora una volta che gli errori del passato, in Italia, non insegnino nulla per il presente o per il futuro.
Mai come oggi, ogni giorno sentiamo parlare di calo dell’economia, dell’occupazione e della necessità di introdurre provvedimenti per ovviare a tali negatività, in concreto poi i provvedimenti adottati vanno contro corrente e determinano ulteriori danni.
Non si può poi dimenticare che il veicolo storico è stato beneficiato dal legislatore perché il pregio culturale superava la perdita per l’erario e tale particolare, giusta considerazione, ha favorito la sua crescita numerica e la sua crescita patrimoniale che ora di punto in bianco viene annullata senza contropartita. Con un’ulteriore perdita non facilmente valutabile, ma certo non lontana da oltre 1,5 miliardi di Euro.
Avevamo una Federazione apprezzata nel mondo e all’improvviso, sostanzialmente viene azzerata per pochi ipotetici milioni di Euro, contro una perdita miliardaria”.
http://www.corrieredellosport.it/vin...o+dell'ACI
Ho la vaga impressione che buona parte del casino sia dovuta, oltre alla "deregulation" di cui ha economicamente ha beneficiato l'Asi, anche alle pressioni dell'Aci con cui l'ente certificatore non ha mai avuto gran simpatia. Sono anni che tenta di scalzare il monopolio dell'Asi e ora sembra che ci stia riuscendo a metà, nel senso che sarà più o meno una vittoria di Pirro visto che poi nessun ente potrà più certificare le ventennali .
Nella lista proposta dall'Aci, poi, non mi sembra ci siano grandi salti di qualità...ci sono pure le Panda 30 e 45 :censurato:
Rimane il fatto che sono patetici, in quanto hanno tirato troppo una corda che si e' spezzata. Non dovevano accettare tutte quelle iscrizioni a veicoli storici che hanno effettuato.
quando due anni fa mi sono rivolto al mio club per fare la richiesta ho dovuto fare una fila di un paio di ore tra cittadini "extracomunitari " e dubito che abbiano avuto auto di interesse storico da certificare.
Per quel che mi riguarda se scomparisse l'ASI e tutti quelli che si sono approfittati del fenomeno sarebbe solo meglio.
:triste::triste::tri ste:
L'ASI dev'essere sicuramente rivista, non e' possibile che bisogna attendere 8 mesi per un certificato storico o che una panda del 94 passi per auto storica, o comunque sia anche una ferrari 355 come puo' essere un'auto storica???? Forse saro' pessimista ma immagino come andra' a finire, auto storiche da 30 anni in su e per rifarsi delle tessere che non venderanno piu per le auto ventennali aumenteranno il costo agli iscritti che rimangono.
Una macchina ultratrentennale ,in Italia, e' storica e bollo esente " a prescindere" dall'iscrizione ASI che non e' piu' necessaria,almeno con la vecchia regola.
Infatti resta la parte della vecchia legge in cui le ultratrentennali vengono cancellare dal PRA d'ufficio e diventano esenti bollo dal trentesimo anno (a prescindere dai registri storici), inoltre questa legge di stabilità/finanziaria/come vi pare ha cancellato anche il PRA dal 2017 e questo, con l'istituzione del documento unico di circolazione potrebbe confondere ulteriormente le cose a partire dal 2016.....
novità pare che le auto che finiranno nella trappola del fisco siano quelle dal 1994 / 2014
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014...nulla/1163503/
Scusa dove l' hai letto ? Io leggo solo un sunto delle considerazioni dell' asi
Non mi sembra di aver letto niente di simile...
Z
Forse qualcosa si muove in nostro favore...FORSE....
http://www.ilvelino.it/it/article/20...-b90d46dcf082/
Ragazzi, questi provvedimenti servono a far scattare le guerre fra "poveri" e nascondere cose la reintroduzione dell'imu (oltre alla già presente tasi) e l'iva passerà al 25,5%. Lo sapevate? No. Fa molto più clamore far sbracciare gli italiani su poche centinaia di E/anno riguardo alle auto che sono beni del tutto accessori quando entro il 2018 in realtà saranno migliaia di E in più per avere un tetto, mangiare, scaldarsi ecc... Vi pare logico?
http://www.laleggepertutti.it/57854_...va-fino-al-255
siamo alla frutta miei cari.
Il solito cazzone del PD che cerca visibilità facendosi il salvatore della patria, citando come un pappagallo ammanettato i numeri dati dall'asi (che poi sono tutti da verificare). :(
Z
scusate per l'errata info , ieri sera complice la stanchezza ho letto male :triste:
Perchè tutte le volte che voglio inviare una risposta lunga vengo disconnesso e scrivo 10 minuti per nulla
Infatti..è passata la legge...siamo nella merda tutti (fino ai 30 anni di anzianità)...
ke schifo di paese
http://www.ilsole24ore.com/art/norme...707#navigation
Affermare che la legge è passata non è ancora corretto. La legge di stabilità, "bollinata", come si dice, dal capo dello stato, passa ora all'esame del parlamento dove, fra modifiche, emendamenti, distinguo e quant'altro, è possibile succeda di tutto.
Questo vale anche per la proposta si legge Capezzone : quella, per intenderci, che prevederebbe l'esenzione dal bollo auto per 3 anni tutte le nuove immatricolazioni e per 5 le ibride o elettriche.
Anche sulla storia del reddito bisogna distinguere fra verità e leggenda : spesso si tramandano informazioni distorte che poi, col passaparola, assumono significati farneticanti. E' pur vero che hanno beccato tizi con intestate 50 supercar e un reddito da fame ; ma è pur vero che vanno a "beccare" di solito a colpo sicuro, là dove hanno certezza ci sia latte da mungere, tanto! Nel senso che, chiacchiere a parte, non sarà certo il possesso di una o due auto di grossa cilindrara a far scattare in automatico un'indagine fiscale. Che poi, prima che scatti, chiamano ad un contraddittorio in sede informale! Ormai hanno accesso a tutta la situazione bancario-patrimoniale e, stante la carenza di personale, assestano sberle dove l'anomalia del quadro finanziario sia macroscopica : se ho 5 case, 2 cavalli ( veri!!!:divertito:), 4 macchine, 500.000 euro in banca e un reddito, negli ultimi 9-10 anni, di 15.000 euro/anno, è palese che ci sia molto che non quadra.
Con Monti s'era creata una situazione di terrorismo : anch'io ero stato fermato 2 volte per la strada e di sicuro avevano controllato la mia dichiarazione dei redditi familiare. Ora vanno a colpo sicuro dove c'è tanta "ciccia" da mangiare e la macchina non rappresenta una grande calamita di richiamo. E poi - non scordiamocelo- se del caso, conta il reddito familiare, non esclusivamente quello personale.
Sul discorso, infine, della tassazione dei mezzi ( auto e moto) ultraventennali, bisogna vedere quale sarà il livello del prelievo : conosco persone con 20 moto in garage anni 90 e potranno solo rottamarle o svenderle in stock. Per le auto non mi preoccuperei tanto del reddito quanto, appunto, della cifra in gioco: se opteranno per una tassazione ordinaria ( cioè equiparata a quello di vetture di pari potenza, ma recenti) basata, come parrebbe, sulla classificazione ecologica ( euro da 0 a 6 ) e sulle emissioni, ricavate, queste ultime, dai consumi omologati, potrebbero essere "cazzi acidi", ma saremmo alla follia e assisteremmo alla piu' grande rottamazione di massa della storia dell'automobile. Masochismo allo stato puro per uno stato che, non pago dell'inchiappettata presa col superbollo ( a proposito, sparita ogni intenzione di sopprimerlo???), ne piglierebbe un'altra su riparazioni, IVA e quant'altro. In settimana vedremo.
Corretto, sembra che nelle loro folli elucubrazioni partano sempre dal presupposto che aumentando la tassa di possesso la gente continui a mantenere il possesso del bene e non possa fare altro che cederlo (pagando altri balzelli per il passaggio di proprietà), ma la realtà non è questa, sono tutti cechi ? deficienti ? masochisti ? Oppure ci (noi tutti cittadini) prendono per capre che dobbiamo solo obbedire a testa bassa e pagare tutto quello che ci viene detto di pagare? In cambio di cosa?
Sono sempre più NOSTALGICO....quando anche sbagliando si cercava il bene dell'Italia e degli italiani innanzitutto.
Spero solo che se passa questa merda di legge valga solo per le nuove iscrizioni all'ASI, altrimenti sarebbe una presa per il culo galattica...Non avrebbe senso che prenderebbero in considerazione le auto gia iscritte anche se non ancora trentenni...ma siccome siamo in italia non mi stupirei...
Scusa, ma non capisco! Che li prendiamo per ladri, siamo d'accordo tutti! Ma per sprovveduti, no. E' ovvio che la suddetta legge, per fare quattrini, debba comprendere TUTTE le auto fra i 20 ed i 30 anni, che sono 3-4 milioni. Figurati se fanno pagare solo le nuove iscrizioni, non scherziamo, dai.......:divertito ::divertito::diverti to:
Nella fascia fra i 20 e 30 anni sembra ci siano un sacco di auto non ASI che tuttora pagano il bollo regolarmente, per cui salvare quelle ASI potrebbe avere senso anche se hanno già valutato l'entarta attesa che nel tempo evaporerà se la legge passa con ovvie conseguenze.
Be, comunque sia l'inculata sarebbe doppia, da una parte il bollo e dall'altra l'assicurazione...a meno che, rimanendo iscritti all'ASI l'agevolazione venga mantenuta (ma sarebbe un controsenso).
Spero almeno che nessuno paghi piu' la quota d'iscrizione all'ASI il mese di Dicembre...
Comunque l'ASI è una l'unica che si sta battendo a nostro favore, e se no fosse per l'ASI pagheremmo ancora tutti il bollo per intero su qualunque auto, anche quelle anteguerra, e forse non avremmo neppure le polizze assicurative storiche ( a proposito ho appena rinnovato le mie con la Bartolini e Mauri, e non mi hanno posto problemi di sorta)
In che regione si trova la delta integrale che hai visionato, perchè se il proprietario vi ha pagato il bollo per intero fino ad ora è uno sprovveduto
Speriamo presto (R.I.P.Allegato 12628)
Anche se l'ASI avesse fatto una lista di auto esentabili, in questa lista vi sarebbero finite tutte le auto più grosse di cilindrata e di elevata potenza, e il governo dei "compagni" che abbiamo ora non l'avrebbe mai accettata, perchè è una questione politica, Renzi vuole la lotta di classe, vuole colpire la borghesia, il collezionismo di auto è una cosa da ricchi, come dire:hanno il Ferrari Testarossa e non gli facciamo pagare nemmeno il bollo! l'auto d'epoca un bene culturale, balle!
E sono questi per lui i bolli che rendono in soldoni, non quelle delle utilitarie, a quelle darebbe pure l'esenzione, che poi una Corvette C4 ZR1 valga sul mercato 20.000 euro a lui non interessa, l'importante è spennare i 1000 e passa euro al "riccone" che la possiede, perchè il miotide Renzi è convinto che chi possiede una BMW 850 da collezione pagata 13.500 euro debba per forza essere ricco anche se è un immigrato moldavo.
Lui vuole che le auto di lusso spariscano al più presto dall'Italia, o esportste o rottamate, l'importante è fare un dispetto ai loro borghesi possessori.
E non pensate che si fermi qui, se coi 20 anni gli va male alzerà a 40, 50, metterà una patrimoniale sulle auto storiche di valore come l'IMU sulla casa, che non dormano tranquilli anche quelli che dicono tanto la mia Bugatti hagià 80 anni!