
Originariamente Scritto da
Stroker
Ho letto un po' a saltafossi......
Comunque per Motoretta..... l'isteresi si intende (e si deve prendere in analisi) tale quando il sistema oscilla intorno al suor regime stabile.
Ovvio che se stai in Lapponia la tua oscillazione termica va da -40 a +100..... e se stai in Kuwait da +50 a +100.
La fase transitoria per arrivare alla zona prevista di funzionamento non è da annoverare all'interno del campo di isteresi previsto, perchè totalmente condizionata dai fattori esterni.
Altresì ovvio che è comunque una fase critica (l' unica VERA fare critica di un motore, quella di transizione sino alla condizione di regolare funzionamento).
Per King
Premessa..... sono 30 anni che parlo e leggo correntemente inglese, francese e spagnolo..... quindi stai tranquillo che so cosa c'è scritto nel libro... ed anche fra le righe!

Detto questo.... ricapitoliamo....

1) Siamo tutti d'accordo che al salire delle temperature cresce l'efficienza termodinamica (l'unica cosa che conta per le prestazioni, lo dico da una vita....)
2) Siamo tutti d'accordo che troppo caldo fa male solo perché il motore non è previsto per sopportare certe temperature (e qui è solo questione di budget)
3) Siamo tutti d'accordo che troppo freddo fa male anche lui perché le tolleranze di funzionamento previste da progetto non vengono rispettate (vedi sopra.... coi soldi e la follia si fa benissimo un motore che gira perfetto se lo tieni a 15°..... ma non ha senso)
4) Siamo tutti d'accordo che variazioni fra 90 e 100 gradi sono semplicemente ridicole per poterle analizzare nei motori di cui si parla
5) Pare che non siamo d'accordo sul fatto che il proprietario debba o meno modificare la propria vettura (entro i limiti di logica) per assecondare le proprie inclinazioni..... pazienza!
.....tu che dici di aver calcato le piste anche coi Kart...... ti ricordi mica a quale temperatura vanno tenuti i motori KZ per avere il massimo delle prestazioni?
.....te lo dico io...... 55°-58° non di più!
Ora, parlando di temperature, i gas all'inizio della fase di combustione arrivano a temperature di 2300-2500°..... poi, appena comincia la corsa verso il basso del pistone, la temperatura scende par arrivare a circa 750° dei gas di scarico. Il pistone raggiunge temperature anche di 250°. La superficie delle parete in ghisa raggiunge temperature leggermente superiori perché ha minore reiezione termica.
Si evince che il Delta-T fra le pareti interne e l'acqua sta intorno ai 150° circa.
Ridurre la temperatura dell'acqua di circa 10° porta ad una variazione del Delta-T del 6% circa.
Spero non mi obblighiate a spiegare perché lo scambio termico aumenta in efficienza proporzionalmente col salire del salto termico fra le due temperature:
Q=K*a*(T1-T2)
semplificando quella sopra è la formula che determina lo scambio dove:
Q = è la capacità di scambio totale
K = coefficiente di scambio del materiale usato
a = superficie di scambio
T1 = temperatura refrigerato
T2 = temperatura refrigerante
Quindi diminuire leggermente la temperatura media del liquido comporta una riduzione delle temperature di esercizio di un valore molto minore.... che si sottrae a temperature comunque già alte.
Che vordì?
....vuole dire che se cali dei famosi 10° la temperatura del liquido la temperatura del pistone (se mai cambierà) scenderà forse di 1° (su 250)..... quella delle pareti dei cilindri altrettanto e quella dello scarico manco se ne accorge.
In tutta sincerità ed onestà, se devo dire sino in fondo il mio pensiero, ritengo che una diminuzione di 10° della temperatura del liquido NEANCHE riuscirà a compensare il calo di efficienza dei circuiti di raffreddamento dovuto ad incrostazioni, ossido e sporcizia dentro e fuori da radiatori e monoblocco.
(non ridete.... il monoblocco dissipa in aria qualcosa che assomiglia al 5% dell'energia persa)
Questo cosa dimostra?
Dimostra che si sta parlando nella sostanza (e non nelle filosofie...) di un aspetto meramente psicologico che poco ha a che vedere con il reale funzionamento del motore e molto ha a che vedere con lo stato d'animo di colui che guida la macchina.
Scendere da 100° a 90°, ribadisco, non cambia nulla..... e forse neanche recupera le perdite di efficienza del circuito dopo 20 o 30 anni di onorato servizio!
Detto questo le teorie insegnano tante cose vere..... e questo lo sappiamo già.
La mia opinione è rispettare le voglie di chi guida la macchina, sempre che questo non sia deleterio per la macchina stessa.
Mi domando una cosa...... leggo tutto questo scalpore su variazioni di temperatura del liquido refrigerante francamente poco significative....
....e non leggo nessuna indignazione quando si parla di montare i compressori su di un motore di serie!
Ma si sta scherzando?
Mha!
Ora basta..... quello che penso e perché lo penso credo si sia capito.....
io mi tengo la mia C3 da 650 cavalli a 85°....
e la mia C6 stock a 105°....
Divertitevi e guidatele !