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Discussione: FRENI C5 SECONDA EDIZIONE

  1. #1
    micro
    Guest

    FRENI C5 SECONDA EDIZIONE


    Come vi avevo detto la mia C5 ha i freni che stanno andando e vista la vicinanza mia con la Tarox mi sono rivolto a loro per avere un preventivo di un loro prodotto
    Circa 400 euro per i dischi anteriori di cui allego foto ..Molto belli ...
    Pero mi viene spontanea una domanda , anzi piu di una ..
    qualcuno di voi li ha provati ?
    Per risolvere i problemi dei freni delle ns bimbe basta cambiari i dischi con altri in altro materiale o bisogna aumentare il diametro perche quello di serie e sottodimensionato ? Ovviamente non e' un lavoretto bisogna spostare la pinze ecc ..

    Grazie Roberto

    Immagine:

    7,61KB

  2. #2
    Stingray1973
    Guest
    Ciao Roberto,
    oggi sono stato in pellegrinaggio anch'io alla Tarox, credo che sulla qualità e la scelta dei prodotti non ci sia nulla da dire.
    Più che altro ci sarebbe da decidere quali prodotti installare...
    senza cambiare i cerchi sull'anteriore ci stanno dischi 330X26 con pinze a 6 oppure 10 pistoncini e sul posteriore ci stanno addirittura i 350x30 a 10 pistoncini. Le domande sono:
    Ci basta un 6 pistoncini o per il ridotto aumento di prezzo ci buttiamo sul 10?
    Vale la pena di kittare anche il posteriore con un prezzo totale più che raddoppiato?
    I dischi come li mettiamo: baffati, forati o entrambi?
    A queste domande così mi è stato risposto:
    Con una pinza a 10 pistoncini c'è una presa migliore sulle pastiglie e un consumo più uniforme, se si pensa di anadre in pista avere degli ottimi freni anche sul retrotreno affatica meno quelli all'avantreno. Infine i dischi forati sono più soggetti a microlesioni che quelli baffati. Tutto questo se da ignorante in materia ho capito bene Non elenco tutte le varianti che hanno di pastiglie, dischi, pinze, tubi e liquidi perchè ci vorrebbe troppo spazio
    Qualcuno ci può aiutare nella scelta?

    Ciao

  3. #3
    Personalmente focalizzerei l'attenzione sull' anteriore..... sopratutto con un impianto performante davanti, al posteriore viene demandato non oltre del 20-30% del potere frenante (leggi trasferimenti di carico).
    Ottimi i dischi baffati (puliscono le pasticche oltre a spurgare il film di gas compressi che si genera sulle staccate più violente) anche in caso di pioggia, visto che rompono subito il velo d'acqua.
    I forati sono estremi e più delicati!
    Una cosa IMPORTANTISSIMA di cui pochi parlano:
    In caso di pasticche dei freni racing o quasi, è essenziale fare il corretto break-in delle stesse!
    Un fornitore serio dà sempre la procedure corretta!
    Per esempio, quando usavamo le ferodo racing sulla C5 da pista, si doveva fare un giro frenando molto progressivamente per portarle in temperatura piano piano.... e poi ASSOLUTAMENTE lasciarle riposare almeno 24-48 ore prima dell'uso intensivo!
    Pena la vetrificazione del compound di attirto con conseguenti bassi coefficienti di attrito (leggi freni poco efficaci).

    Staccate al limite e "boia chi molla" a tutti!
    PROUD TO BE AN S.C.I. FOUNDER !
    Pier Paolo Lucaroni

    1979 T.Top C3 (427 CID Small-Block... right!)
    2005 YAMAHA YZF-R1 (PowerCommander USB, LeoVince Shorty, BMC)
    2005 BMW X5 3.0d
    KTM 690 SMC-R EVO2 (camme, filtro e Akrapovich completa)
    1955 Innocenti Lambretta F
    KTM 125 EXC Six Days (Matteo)
    HPI Baja 5T 1:5 30.5cc
    HPI E-Savage (Matteo)
    Mugen RC Off-Road 3.5 cc (2.2 Hp a 40'000 rpm)
    Hely MIKADO Logo10 (pale SAB, Kontroniks)
    Hely Eagle 3D RTF (in vendita)
    www.corvetteitalia.i t

  4. #4
    Stingray1973
    Guest
    Grazie grande Pierpaolo, come sempre sei il nostro guru
    Il discorso del break-in non lo sapevo, anche se di certo non avrei optato per le pastiglie racing. Tra l'altro tra i vari optional per l'impianto, mi è stato proposto anche un DOT 5 Castrol racing che mi smebra decisamente eccessivo. Sostituire eventualmente l'infame DOT 3 con un DOT 4 o 4+ credo sia sufficiente anche nelle situazioni più critiche. Potrebbe anche essere interessante pensare a un leggero miglioramento dell'impianto posteriore, ovviamente senza andare sui 350x30 a 10 pistoncini, ma anche senza lasciare i dischi stock con la pinza monopistone.

  5. #5
    Prova a consultare il sito sia della StainlessSteel Brake, che quello della Stoptech.Entrambi offrono soluzioni interessanti.
    ciao
    chevyc5
    Blacktower
    Corvette C3 Coupé 1982 White
    GM Performance 350 HO Deluxe

  6. #6
    pejio
    Guest
    Scusate l'ignoranza in materia, ma qual'è il problema del DOT 3?

  7. #7
    Stingray1973
    Guest
    Ciao Pejio,
    beh il problema del DOT 3 è che a causa di specifiche inferiori rispetto a DOT 4 e superiori, in caso di utilizzo "estremo" dei freni può andare in ebollizione causando il fenomeno di fading ovvero l'aumento o addirittura il funzionamento a vuoto della corsa del pedale dei freni. Oltre ai pregi ci sono anche gli inconvenienti, più ci si alza con le specifiche più i liquidi freni diventano igrometrici, cioè hanno più potere di assorbire l'umidità e quindi vanno cambiati più spesso. Il problema non è poi così remoto su una vettura come la C5 ... infatti è successo anche a Bestdriver quando giravamo ad Adria e molto probabilmente se non mi fossi fermato per un problema diverso sarebbe successo anche a me. Avevamo già iniziato a parlarne qui: http://www.corvetteforum.it/forum/to...?TOPIC_ID=1860

  8. #8
    pejio
    Guest
    Grazie delle delucidazioni stingray è sempre meglio saperne il piu possibile di cose nell'attesa di possedere qualcosa di mio (mustang 65) o di sep (vette 82)

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