Mi sono appena documentato ed ecco cosa ho trovato:

Citazione:L’altra faccia della medaglia: così qualcuno ha voluto descrivere la Winter Marathon, riferendosi alla Mille Miglia, l’altra gara da noi organizzata.
Da un lato, strade di montagna gelide e deserte, con l’eccezione di partenza e prova sul lago ghiacciato a Madonna di Campiglio, dall’altro folla su un percorso fiorito dalla primavera e magnifiche città.
Macchine aperte su strade assolate, in confronto con i fari che sciabolano nella notte alpina, mentre la vettura derapa sulle gomme chiodate.
Due modi diversi di godere il proprio amore per le auto d’epoca, accomunati dalla medesima passione, dallo stesso desiderio di rivivere antiche emozioni che l’automobilismo moderno non può offrire.
Nel 2006, la Winter Marathon compie la maggiore età, giungendo alla diciottesima edizione; pur con il trascorrere degli anni, la limitazione d’epoca resta comunque invariata alle vetture costruite entro il 1968 con trazione posteriore.
Anche se questo comporta rinunciare ad alcune decine di iscrizioni, non possiamo certo rinnegare il sogno che ci ha spinto, nel 1989, ad organizzare una gara che ricreasse l’atmosfera degli epici rally che ci entusiasmavano nei primi anni della nostra vita.
L’erta del Lavazé, le scalate dei Passi Mendola, Costalunga, Marmolada, Fedaia, Pordoi, Sella, Gardena, Campolongo (con la ronde da ripetere due volte), la lunga discesa dalla Valgardena fino a Bolzano, la risalita in senso inverso alla Mendola e al Carlomagno: sfidare, nel mese più freddo dell’anno, un percorso che si sviluppa per il 50% ad un’altitudine superiore ai 1.500 metri sul livello del mare, con punte oltre i 2.200 metri d’altezza, può apparire ad alcuni prova ardua.
In tutte le manifestazioni da noi organizzate la sicurezza di equipaggi e spettatori è sempre al centro della nostra attenzione: seppure il clima, stagionale e sportivo, sia quello dei leggendari rally del passato, anche i piloti meno esperti possono provare il brivido della "notte sui chiodi", perché alla Winter i concorrenti non sono mai soli; le condizioni di massima sicurezza sono garantite da un percorso alpino collaudato ogni di supporto. I commissari di percorso schierati nella notte sono circa 200, oltre ad 80 cronometristi coadiuvati da radioamatori, tecnici e operatori vari.
Con l’ormai classica abbinata "sci e motori", la Winter inizierà nel pomeriggio di giovedì 19 gennaio, con una gara di slalom gigante tracciato dallo Sporting Club Madonna di Campiglio. I partecipanti concorreranno ad una classifica combinata tra la gara automobilistica e questa sugli sci.
Sono sempre stati più di centotrenta gli equipaggi che immancabilmente si presentano al via di Madonna di Campiglio. Le automobili, selezionate tra le domande pervenute entro il 30 novembre 2005, dovranno essere adeguate allo spirito della "Winter" : al via saranno ammesse solo quelle costruite entro il 1968 (tranne alcuni modelli di eccezionale interesse storico e sportivo), ovviamente in possesso di Carta d’identità F.I.V.A. o Fiche F.I.A., rigorosamente presentate alle verifiche nella livrea originale. A quanti desiderano condividere queste emozioni offriamo un programma con l’ormai celebre formula, del "tutto in una notte", che prevede la partenza da Madonna di Campiglio nel pomeriggio di venerdì 20 gennaio 2006 e l’arrivo - dopo una cavalcata di circa 500 km - all’alba di sabato 21 gennaio.
La gara si concluderà con il momento più desiderato da tutti i concorrenti: nel pomeriggio di sabato, solo i migliori trenta potranno però prendere parte alla prova, uno contro uno, sul lago ghiacciato, spesso determinante per ribaltare la classifica stilata nella notte.
Ultimo atto, sabato sera, sarà una delle più caratteristiche tradizioni della "Mille Miglia dei ghiacci", la cena di chiusura, con le premiazioni, in un rifugio in alta quota, raggiungibile con i "gatti delle nevi".
La domenica mattina, nel riprendere la strada di casa, saranno molti - come sempre - quelli che vorrebbero puntare il muso della macchina verso Nord, per ripetere la danza scandita dai motori sulle salite di quindici passi alpini.