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MASTER Member
L'Hummerista
L'Hummerista è un automobilista convinto che la guerra di secessione non sia ancora finita, e tutto contento ha firmato il contratto d'acquisto di un carro armato semovente, come se si fosse arruolato nella marina americana.
Solitamente lo usa per fare quei 2 km che lo separano da casa al bar, dove parcheggiando copre praticamente tutta la visibilità del bar dalla strada, con grande gioia del proprietario del bar.
Praticamente quando gira in città lo sanno tutti, fa le crepe sull'asfalto come se fosse passata una colonia di tremors e un rumore assordante, come se ci fosse un concerto di mozart suonato con gli F-16.
Solitamente al momento dell'acquisto, richiede le dotazioni che gli permetterebbero di fare il camion scopa durante una guerra, tipo:
-8 milioni di faretti sul tetto, che potrebbero benissimo illuminare lo stadio di san siro in caso di black out;
-Rostri sul paraurti o bullbar, che potrebbe benissimo buttarci giù tutta la muraglia cinese con quella roba;
-Argano meccanico, che potrebbe tirarci su il relitto del titanic dal porto di Messina;
-Tanica di benzina, che potrebbe benissimo rifornirci una stazione di carburante in caso di sciopero;
-Pala, che mi domando che se ne farà mai di una pala, manco avesse un orto con i pomodori da piantare, o partecipasse ad un campionato mondiale di caccia al tesoro; la fortuna è che non ce ne entra una meccanica, sennò pure quella ci avrebbe messo;
-Bagagliaio rivestito di mandorlato antiscivolo, che nemmeno se dovesse ospitare tutto il personale dei vigili del fuoco di San Diego con tutta l'attrezzatura gli servirebbe.
-Aspirazione con relativo snorkel ad altezza di antenna radiofonica, che anche se si iscrivesse al Camel Trophy lo prenderebbero per il cxxo;
-Bandiere sul tetto tipo cerchio blù con stella bianca sul centro, che se disgraziatamente un kamikaze ancora in giro dalla seconda guerra mondiale lo vedesse, non avrebbe dubbi su dove buttarsi!
Per strada occupa una corsia e mezzo, che nemmeno un monopattino a reazione ce la farebbe a sorpassarlo, dal poco spazio che rimane.
Quando incrocia qualcuno controsenso, non si ferma mai, sono sempre gli altri che si devono fermare.
L'unica possibilità che si fermi è se la strada si interrompe dal suo verso, tutto scocciato attende che le auto dal verso contrario transitino per poi transitare lui sull'altra corsia.
Se si spazientisce suona il clacson (solitamente a 32 trombe che riproducono melodie tipo l'inno americano, oh susanna, faccetta nera, la marcia funebre, l'inno di mameli, la cavalacata delle Valkyrie o carmina burana), che nemmeno se avesse una riunione al pentagono avrebbe tutta questa fretta.
Gli stop sono semplici consigli, se vuoi li rispetti, sennò passi. E il malcapitato che si ritrova questo panzer davanti non può far altro che frenare e mandargli le peggio imprecazioni.
Quando parcheggia, solo lui conosce l'unica possibilità su 7 miliardi per occupare 7 posti auto.
Arriva davanti a scuola, parcheggia sopra le strisce in modo che i pedoni se devono attraversare devono camminare sopra al cofano (sulla sua macchina devono prima prendere la seggiovia per salire sul cofano) ed attende il suo pargolo: un ciccione con la cresta, un catenaccio al collo che nemmeno se ci dovesse trainare un convoglio ferroviario servirebbe così grande, e una maglietta con i teschi.
Per salire sopra al mezzo corazzato apre uno sportelletto sotto al tappo della benzina ed estrae un rampino che abilmente aggancia all'antenna radio e si arrampica.
Tutto soddisfatto il padre tira 2 ceffoni al figlio e lo rimproverà perchè mi hai fatto aspettare tanto??
Poi se ne và alzando una nube di fumo tossica che nemmeno se scoppiase una fabbrica di pneumatici a Taiwan farebbe tanto casino.
Tutto felice se ne ritorna a casa, una bella ADRIA 5 metri un pò scassata.
Il Porschista
Il Porschista o anche volgarmente chiamato Porscharo, è un automobilista che ha speso fior di quattrini ma si è riportato a casa uno degli ultimi ritrovati in campo corsaiolo: in pratica può fare le curve per andare al supermercato a 50 km/h senza che l'auto si scomponga minimamente e frenare 180 metri prima delle strisce pedonali grazie ai suoi freni carboceramici, che chi lo vede lo scambia anche per cretino.
Esistono diverse categorie:
-Il 911ista che segue fedelmente l'evoluzione di un mito, e non si perde una 911 dall'uscita della prima.
Ogni modello nuovo che esce non se lo perde per nulla al mondo, anche se deve ancora finire di pagare la 911 di 3 serie prima.
Si sente realizzato, come d'altronde si sentono i dirigenti della porsche italia quando realizzano che basta un volantino per far abboccare gli allocchi come lui!
-Il 924 e il cugino 928ista che ancora si chiedono come abbiano fatto a comprare quella macchina, e cercano disperatamente di venderla dal 91 , spacciandola pure per una x1/9 turbo nella speranza di venderla.
Sostanzialmente hanno un auto sportiva, motore anteriore, trazione posteriore, ma ogni volta che aprono il libretto si vergognano ad andare a leggere alla voce P2, dove è riportata la stessa cifra che c'è sui libretti delle uno turbo.
Con l'unica differenza che alla voce p1 sul libretto delle uno è riportata un terzo della cilindrata.
-Il cayenneista che si è comprato una locomotiva, che consuma come una nave da crociera ed è utile come un paio di occhiali da vista ad un cieco.
Praticamente si ritrovano questa locomotiva che non sanno nemmeno loro cosa farci, però a qualcosa dovrà pur servire, su vanity fair di ottobre c'era scritto che fa molto fighi girare con il cayenne.
I più scaltri ci installano un bel bombolone di metano o gpl, che viene da chiedersi se debbano cucinare per un intero esercito con tutto quel metano.
Altri invece optano per la versione turbo, appena fatto il pieno i primi 10 litri fanno gli sboroni a tutto gas (il che equivale a circa 10-15 minuti di divertimento), la restante parte del serbatoio invece la consumano procedendo a mille giri.
Quando finisce la benzina, al posto della spia della riserva si illumina una spia rossa con disegnato un portafogli vuoto.
Il resto del mese quindi si va in giro con la Dacia Logan.....
-Il boxterista, che non si chiama così perchè è rimasto in boxer dopo aver comprato la boxster.
Questa categoria sta alla porsche come la punto 55 stà alla fiat, ovvero coloro che farebbero carte false pur di guidare una porsche, anche se ha il motore di un trapano o si vince mangiando i panettoni.
Con la loro bella cabrio amano godersi il sole, e il primo che li sorpassa è come se avesse firmato una dichiarazione di guerra.
Appoggiano la mano sul cambio per scalare ( e si perchè riprendere i giri in terza è un bello sforzo per quel motore), in quel momento si ricordano che stanno guidando una porsche e non un maggiolone cabrio e si lanciano all'inseguimento.
LA bionda che gli sta a fianco solitamente gli chiede: tesoro che succede? perchè ti sei fermato? E lui: ma veramente sto a tavoletta!!
E si chiede se sia veramente una porsche quella che guida oppure una skoda con la marmitta sportiva che fa solo rumore.
Le categorie sopracitate la domenica mattina sono sempre presenti al bar a parlare di auto da veri esperti.
Poi si confondono e invece che il turbo a geometria variabile sono convinti di avere il turbo ad algebra variabile.
il turbo a doppio ippodromo invece che a doppio stadio, al posto dei quadrilateri i poliedri, carrera4 perchè ha 4 posti ecc..
Ma la cosa cambia quando vanno in pista, al primo giro le suonano a tutti, pur di non mollare il gas percorrono le curve in sesta, al giro successivo quando il motore raggiunge temperature da nocciolo nucleare li vedi passare come se stessero facendo il record mondiale di trasporto uova su un circuito.
Quelli con la boxster prima di entrare cambiano gli stemmi porsche con gli stemmi della daihatsu copen almeno hanno la scusante.
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