scusa alain, hai ragione ma aggiungo un post che può essere utile,
sono appena tornato dal commercialista per il bilancino di metà anno ......
dopo le vare cose e tasse gli ho chiesto bene cosa rischio con dei 7 mila di cilindrata a mio nome

dunque, la agenzia delle entrate non manda nessun verbale, ma chiede chiarimenti in merito alla risulta di un veicolo che é indice di alta capacità contributiva e il proprio reddito, il cosiddetto accertamento che non morde nessuno.

le auto d ' epoca, in quanto tali hanno una percentuale ( su questo valore di capacità contributiva ) di abbattimento rispetto a un' auto nuova o di recente costruzione , se si dovesse ricevere un accertamento per dei veicoli d' epoca o di interesse storico e collezionistico anche pagati 1000 euro al mercatino o ricevuti in regalo dallo zio, non cambia nulla per il fisco, ma tranquilli ,

basta a quel punto fare una relazione dove si spiegano i seguenti punti:

la vetustà del veicolo
la appartenenza ad un club di auto storiche
la assenza del bollo come tassa di possesso
le ricevute delle eventuali polizze assicurative di 50,- o 120,- euro che provano il basso costo di gestione
la proprietà di altri veicoli più parchi per l' uso quotidiano e professionale
ecc.....

questa relazione firmata dal proprio fiscalista e da l' interessato serve a provare di non avere un veicolo che incide come PRESUNTO sul nostro reddito e prova di non aver speso come nelle loro proiezioni

scusate ma a me sembra anche giusto che questo venga fatto, non ci vedo nulla di male ,

un motivo del continuo aumento delle polizze storiche sta nel fatto che molta gente usa la panda 30 o la 126 per andare al lavoro, questi sono i furbetti che stanno mettendo in allarme il sistema e LOGORANO il nostro mondo fatto di passione , garage e pochi km per strada .....