... l'unica arma in mano al cittadino è il voto, lo merita chiunque ha il coraggio di abbattere il costo della politica miope di questi anni, cosa che gli attuali e precedenti governanti non faranno mai poichè dovrebbero mandare a casa il 70% della loro inutile presenza politica in cui si siedono in consigli di amministrazione, presidenze, etc. Per ridurre i costi della politica basterebbe togliergli la gestione di budget:
1) chiudere tutte le province, quindi i consigli provinciali (a casa consiglieri, amministratori, presidenti ed altri politici inutili) e passare le competenze alle regioni senza dover impatto sui lavoratori, sui servizi e sul cittadino. Si risparmierebbero 30 miliardi di euro.
2) chiudere tutti gli enti delle acque po, tevere, arno,... (a casa consiglieri, amministratori, presidenti ed altri politici inutili) e passare le competenze al ministero dell'agricoltura e foreste (unico responsabile) senza dover impatto sui lavoratori, sui servizi e sul cittadino. Si risparmierebbero almeno 10 miliardi di euro.
3) chiudere tutti gli enti della sanità locale: aziende ospedaliere, istituti zooprofilattici, ... (a casa consiglieri, amministratori, presidenti ed altri politici inutili) e passare le competenze alle ASL (unico accorpamento territoriale) togliere le competenze della spesa sanitaria alle regioni e riportarla al ministero della sanità com'èra prima (unico responsabile) senza dover impatto sui lavoratori, sui servizi e sul cittadino. Si risparmierebbero 90 miliardi di euro.
4) Espropriare aree di pubblico interesse gestiti da soggetti particolari (discariche, aree di bonifica e toccaggio,... ) come succede per i proveri cittadini quando gli passa una strada sui propri terreni.Si risparmierebbero 5 miliardi di euro.
5) e tanti altri interventi
queste cose ed altre simili permetterebbero all'italia: cittadini, commercianti, artigiani, imprese e pubblica amministrazione, vittime della politica, di trasformare un paese in depressione in un paese in piena fase di sviluppo con un adeguato circolante.scusate lo sfogo.