Aggiungo che un paese definibile "normale" e non di stampo africano (con tutto il rispetto per il 3° mondo), alla concorrenza privata, dovrebbe affiancare e tenere strette statalizzandole alcune strutture strategiche tipo:

- Telecomunicazioni (la telecom è allo sbando, presto in regalo alla H3g quindi estera). L'Italia cedendo telecom ha rinunciato a uno dei laboratori di ricerca più avanzati al mondo: Tilab. Per rendervi l'idea dell'importanza di questa ex-nostra struttura, è dove è stato iunventato il digitale terrestre in uso in tutto il mondo e protocolli di compressione audio da cui è nato il mp3. Io non me ne capacito.
- Università (la legge Gelmini ha definitivamente affossato la ricerca).
- Materie prime (quindi estrazione e lavorazione) Ad oggi c'è solo l'ENI e non si sa per quanto.
- Acque potabili
- Almeno una banca totalmente a controllo statale
- Infrastrutture
- Difesa e ricerca aerospaziale (ormai la galileo, alenia, ex avio sono un minestrone a partecipazione estera denominato Selex nel quale non si capisce chi cazzo comanda). Niente più segreti militari insomma.

Ovvio, per funzionare le strutture di cui sopra dovrebbero essere esenti da inciuci e infatti le avevamo e sono state regalate/fallite/chiuse. Da noi è fantasia e ci hanno fatto credere che è così, ma fuori dall'Italia in cui governano da 30 anni i soliti stronzi, è la normalità.