Ragazzi, ho inviato a Quattroruote e ad Auto questa lettera che vi invito a inoltrare ( se volete anche con la mia firma,nessun problema, visto che l'ho fatta io, ma anche con la vostra, se preferite, va benissimo )alla maggior quantità possibile di "enti" sensibili al problema, dei quali abbiate l'indirizzo mail. E' una sintesi, secondo me, del perchè il superbollo rappresenti un'autentica vaccata e magari, a forza di "dai" qualcuno potrebbe convincersi a toglierlo dai maroni.
OGGETTO: SUPERBOLLO AUTO
Premesso che:
1) Il valore medio delle auto in oggetto è di 10-40.000 euro, essendo rarissime le supercar nuove da centinaia di migliaia di euro, vetture in uso ad appassionati che spesso fanno sacrifici per mantenerle
2) Migliaia delle suddette vetture sono state in corso d’anno radiate per esportazione e letteralmente svendute all’estero perché divenute immantenibili, con conseguente grave perdita IVA per l’erario a causa di mancato gettito della stessa su tagliandi, gomme, benzina, oltre che di posti di lavoro di addetti del settore, con numerosissime concessionarie già fallite o sull’orlo del fallimento, i cui ex-dipendenti vanno a gravare sui costi dello stato
3) il tanto demagogicamente sbandierato inquinamento di queste auto, indipendentemente dalla singola collocazione fra “euro 0” ed “ euro 5” è, in realtà, nettamente inferiore a quello di qualsiasi normale vettura, a causa del bassissimo numero di chilometri percorsi in un anno : infatti si trovano sula mercato supercar di 5-10 anni con poche migliaia di chilometri, utilizzate con cura solo nelle festività e non certo per lavoro e, di conseguenza, con scarsissimo impatto ambientale
4) il costo dei passaggi di proprietà è divenuto esorbitante, ingessando pertanto un mercato già devastato
5) il gettito complessivo del superbollo, al netto delle perdite succitate, è stato certamente negativo, rappresentando per l’erario una perdita secca di centinaia di milioni di euro, come moltissime analisi, inascoltate, da tempo evidenziano
6) la pseudo-criminalizzazione, infine, dei guidatori, da parte della G.d.F., con spettacolari “retate”, indipendentemente dalla congruità fiscale degli stessi, ha ulteriormente generato terrore per il solo fatto di possedere una di queste auto, quando basterebbe incrociare i dati ( c’è apposta il P.R.A.) fra possessori,o fruitori a noleggio, o assegnatari aziendali delle suddette, per capire se si tratti di un bene fuori portata o meno
7) l’inquinamento reale debba divenire la vera discriminante fiscale e cioè : “piu’ consumi, piu’ inquini e piu’ paghi “ ( come già suggerito da alcune riviste di settore )
TUTTO CIO’ PREMESSO
TASSA DI POSSESSO SU TUTTE LE AUTOVETTURE E SUPERBOLLO ANDREBBERO ELIMINATI, INSIEME AD UNA MITIGAZIONE DEI COSTI DEI PASSAGGI DI PROPRIETA’,con un incremento compensatorio di qualche centesimo sui carburanti, all’insegna, appunto, del maggior carico fiscale in rapporto ai reali consumi, senza demagogie e facili populismi. Si ridarebbe slancio ad un settore-manna per i conti statali, qualora non selvaggiamente tarpato come fino ad ora e, in piu’, attraverso un’operazione di facilissima realizzazione.
dr. Enrico Falconi----------3358137364---------Brescia, via Malvestiti,1
henryfalc@libero.it
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