Ben volentieri Dr. Gonzo ,
per quanto ne so' furono i primi a importare le giapponesi in Italia, penso prima dell'inizio degli anni 70, all'epoca non c'erano concessionari ufficiali , Genova con l'ausilio del porto faceva da sponda per tutti i commercianti che importavano prodotti innovativi dal Giappone , compreso gli HI-FI che all'epoca costavano quanto una fiat 850 o una fiat 124 , dovrei avere qualche foto della loro pubblicita' su qualche motociclismo dell'epoca (.....in cantina , come posso lo posto,ma al momento ho dei fissatori al braccio per una protesi di capitello radiale .... brutta storia ),poi nacquero in brevissimo tempo i concessionari ufficiali [Samoto(honda)Crucian i(kawasaki)] e scoppio il boom.

Purtroppo le prime che uscirono furono le famigerate "bara volante" Kawa a 2 tempi MackII - III - IV , 350cc-400cc-500e non ultima la 750 che dissemino per tutta italia numerose vittime.
Erano moto di impressionante accelerazione e velocita', ma senza freni e telaio, mi ricordo che proprio per mancanza di stabilita' sull'anteriore si montavano regolatori di sterzo idraulici (vere trappole mortali, il piu' delle volte si "inchiodavano".. . )il cilindro centrale per scarso raffredamento era facile al grippaggio , oltre cio' i nuovi possessori delle "bare" non avevano ne' esperienza , ne' cognizione di quello che era un motore a 2 tempi , perche' abituati sempre alla guida dei 4 tempi.

Ma tornando alle atmosfere dell'epoca , accompagnate dalle note dei jukebox fuori dai bar che alternavano "ragazzo triste" di patty pravo o "money" dei pink floyd, sono state uniche e irripetibili.....:

si sentivano nelle notti d'estate i sibili dei 3 cilindri ululare per le strade , guidate con pantaloni a campana, camice di seta con collettoni aperte sulpetto e crocifissi d'oro in piena vista , lunghi capelli al vento (il casco non esisteva chiaramente) e stivaletti a punta con zip laterale .
Chiaramente per le loro prestazioni venivano impiegate anche per altri scopi.............

Gli anni 70 ,sono stati i veri anni anche della "anarchia meccanica" : qualsiasi mostro messo sul mercato non aveva nessuna barriera , o certicazione CE o altra sorta di pseudo/truffa certificato di omologazione antinquinamento ecc., la Lamborghini con la Miura faceva guerra alla BB 512 del Drake per essere la piu' veloce sul mercato e anche li' per le strade era una continua corsa no limits............al tro che "cannonball run" o Top gear.

Di sicuro i "cafferacer" li abbiamo inventati noi....i vari owners con cadenza venerdi/sabato ((non esistevano gli iphone ,la reperibilita' erano i telefoni dei bar o delle bische)si trovavano in punti strategici della citta' di notte , dove c'erano rettilineii lunghi e vuoti e pronunciavano la famosa frase prima della sfida " Libretto a libretto" chi sa' capira'.