si sono d'accordo[^] ma mi riferisco più all'importazione in italia degli anni passati (tanto gli usa li vedo solo su googlemaps) e penso che ai tempi in italia non fossero molto attenti..cioè secondo me non hanno mai controllato il numero sul telaio della trans am che ho importato nel 90, lo dico perchè l'ho smontato personalmente e poi fatto riverniciare e non ho notato il numero[:I] (vero è che cmq non lo cercavo) suppongo che loro per vederlo dovevano almeno pulire la parte...insomma qualcosa avrei dovuto vedere...[:I] quindi ci sarà ma, a questo punto non so per quale motivo, sarà ben nascosto.
insomma tutto questo per dire che probabilmente i controlli sono attenti e ben fatti da tempi recenti ma che, sempre secondo me, 20 anni addietro, sicuramente sbagliando, anche dogana e motorizzazione si rifacevano più al vin visibile che a quello sul telaio[:0] quindi chissà quante ne sono passate. se è così ci saranno in giro auto ex-rubate con 3 diversi numeri: il vin rimovibile(sul parabrezza o dentro il cofano etc.) il vin originale sul telaio e il numero d'ufficio italiano[:0] che papocchio[)]
a tal propsito mi sovviene un'altra perplessità: su una delle 2 c3 che ho sottomano, importata di recente, sul lato dx sotto lo sportello c'è riportato il vin usa punzonato in italia. ora mi chiedo: perchè rifare una terza punzonatura?
cioè, che in passato si punzonasse un numero italiano d'ufficio, che in italia sostituiva del tutto il vin usa, ha un senso e lo capisco[^]
ma che senso ha oggi ri-punzonare in italia il vin usa quando c'è già quello originale usa sul telaio? basterebbe controllare che parabrezza e telaio avessero lo stesso vin, riportarlo sul libretto italiano e fine della storia no?
dico..mi sfugge qualcosa o ci sarà di mezzo qualche "solita" legge italiana atta a complicare le cose solo per il gusto di farlo?
Citazione:Messaggio inserito da fabri
ma vedi king, mettiamo che anche alla fine degli anni 80 compravi una C4 in usa con VIN contraffatto, se la pagavi e la spedivi in italia, una volta al porto per l' export gli dicevi addio, e pure ai soldi visto che un avvocato ti costa come una F40 , ci sono poche cose da verificare prima di ogni aquisto, ne capitano ogni giorno.
anni fa da una rivista a los angeles ho ritagliato un bel articolo segnalatomi sempre dal mio amico, nei primi anni 70 rubarono una corvette del 68 o 69 nel new jersey, la vette non fu mai più ritrovata, credo fosse il 2006 quando il file con la denuncia di furto ritorna a galla, e tutto perchè la macchina era destinata all' export.... un caso su 100 mila, un colpo di fortuna , finchè é stata venduta in usa nessuno é riuscito a collegare il passaggio al furto, ma per export visto che é l' ultima chances di controllo e la prima via di fuga, i controlli sono più approfonditi !
per concludere la vette é tornata al proprietario che sporse denuncia, a discapito di chi ha comprato e venduto la macchina, a volte basta far diventare un 1 un 4 per lavare un pezzo che scotta.