Purtroppo gli attacchi di idiozia capitano a tutti, in maniera più o meno grave a seconda delle condizioni del momento, dell'età, del carattere e dell'educazione ricevuta.
Essendo appena tornato da un tour in auto in Gran Bretagna ho potuto apprezzare differenze sensibili in alcuni tipi di comportamento stradale.
Da quelle parti è evidente che viene loro inculcato di rispettare gli altri, sopratutto quelli in difficoltà.
Quindi se uno va piano, si deve immettere o arriva da dietro in autostrada, allora lo si lascia passare o si attende che trovi una propria collocazione, punto.
Non sono previste alternative. Persino le moto stanno in fila finchè non c'è un rettilineo libero e lunghissimo.
Ovviamente anche li ci sono le eccezioni, tipo i lavoratori con la furgonetta che vanno a mille (ne ho visti però solo mezza dozzina in oltre 3000 Km inglesi) oppure mi è capitato in Scozia l'imbecille con il suv che si offende se lo sorpassi e ti si incolla dietro con gli abbaglianti per spingerti oltre i 160. Il tapino deve ringraziare che ho avuto pietà di lui, avendo visto che a fianco aveva il figlioletto, e non ho voluto inchiodare, ma l'ho lasciato passare.
Ad ogni modo ne ho tratto la conclusione che non si tratti esclusivamente di cultura tradizionale, ma che le norme di comportamento generali vengano insegnate più rigidamente nelle autoscuole.
E poi aiutano non poco le strade in buone condizioni, la segnaletica ben evidenziata, i limiti ragionevoli, la quasi totale assenza di parcheggi disponibili in luoghi trafficati, la quantità industriale di autovelox funzionanti (purtroppo mi aspetto un paio di multe), la rigidità della polizia.
Giusto per fare un esempio, abbiamo passato un fine settimana a Liverpool. Alla gente piace molto bere da quelle parti. Bene, nessuno girava in auto, ma c'era una schiera di cab pronti alla bisogna.

Per quanto riguarda noi, giustamente ognuno si prende le proprie responsabilità, ma nonostante abbiamo migliorato molto negli ultimi trent'anni ci rimane ancora molto da fare.
A me è capitato un paio di volte di avere incidenti seri, una volta per segnaletica carente ed un'altra per aver abusato del mio sonno.
Per fortuna non ci sono stati danni oltre quelli materiali e l'esperienza mi è servita, ma me ne assumo la responsabilità.
Purtroppo secondo me l'unico modo serio di affrontare il problema è mettere in sicurezza le strade (che da noi in certi punti sono delle ciofeche) e la segnaletica, mettere dei limiti seri adatti ai tratti di strada e bastonare tutti quelli che eccedono. Molti autovelox che funzionino e che servano non a fare cassa ma a incutere un sano timore, se non rispetto.
Questo in attesa che mettano il limitatore automatico obbligatorio su tutte le auto.
Ma già, da noi la polizia non ha manco i soldi per la benzina, dimenticavo...