-
MASTER Member
Ho trovato l'articolo :
...
La Guardia di Finanza ha denunciato uno slavo di 38 anni
Fossano
Attraverso il monitoraggio delle vendite di prodotti effettuate tramite internet, i Finanzieri della Squadra Operativa Volante della Tenenza di Fossano hanno individuato un negozio virtuale che pubblicizzava e commercializzava centraline elettroniche per autoveicoli, prodotte da note case automobilistiche, che sarebbero state in grado di aumentare la potenza dei motori e, in particolare, il numero dei cavalli erogabili da qualunque autovettura.
Un rapido giro di contatti con le suddette case produttrici di automezzi ha permesso di acquisire precise indicazioni: le centraline vendute su internet erano state poste in commercio illegalmente e erano anche pericolose, in quanto andavano a intervenire e a modificare i parametri tecnici di sicurezza.
A partire dagli indirizzi riportati sul sito commerciale, i militari del Tenente Michele Solazzo hanno individuato un appartamento di Benevagienna, dove abitava un uomo di nazionalità slava, S.Z. di 38 anni, ufficialmente disoccupato. Informata la Procura della Repubblica di Mondovì, sono scattate le perquisizioni presso la sua abitazione e quelle di alcune persone a lui collegate.
Bingo: sono state sequestrare 2.000 centraline pronte per essere immesse sul mercato, e componenti per l’assemblaggio di ulteriori apparati, con apposti i marchi contraffatti di 35 note case Automobilistiche (tra le quali, Mercedes, Volkswagen, Audi, Alfa Romeo, Fiat, Opel), migliaia di opuscoli e stampati vari, utilizzati per pubblicizzare gli articoli in vendita, 3 personal computer ed attrezzatura varia indispensabile per l’assemblaggio delle centraline. L’analisi della documentazione rinvenuta ha permesso alle Fiamme Gialle di individuare ben 2.400 persone che avevano già acquistato e montato la centralina aggiuntiva sul proprio veicolo e 2 siti internet riconducibili all’indagato, uno dei quali con sede presso una società di Belgrado, utilizzati per pubblicizzare e vendere i prodotti illeciti. La vendita ai clienti, convinti di acquistare un prodotto originale, avveniva tramite i portali EBAY, ARUBA mentre, per rendere ancor più credibile l’attività commerciale di S.Z., i siti riportavano la fotografia di una ditta che non aveva nulla a che vedere con il laboratorio clandestino che il predetto aveva realizzato all’interno della sua stessa abitazione.
Le centraline venivano identificate con l’applicazione di un adesivo riportante la marca dell’automezzo in possesso dell’acquirente e spedite per posta, utilizzando una scatola di cartone, anch’essa riportante gli stessi loghi abilmente falsificati, all’interno della quale, oltre alla centralina, venivano inserite le istruzioni di montaggio ed una falsa garanzia.
Il prezzo di vendita oscillava tra i 50 ed i 170 euro e il pagamento da parte del cliente avveniva ricaricando una semplice carta postale, che i Finanzieri hanno trovato nel portafoglio sequestrato allo slavo.
I successivi accertamenti bancari e postali hanno poi permesso di recuperare a tassazione i proventi delle vendite illecite, ammontanti per gli anni 2008 ed il 2009, a 250.000 euro.
Le centraline sono state sottoposte a perizia su ordine del Procuratore della Repubblica di Mondovì e giudicate, oltre che inquinanti, molto pericolose per l’incolumità dei consumatori, in quanto potenziali cause di guasti, tali da mettere a repentaglio la sicurezza degli autoveicoli, non escludendo la possibilità di incendio.
In seguito, su disposizione della Magistratura Monregalese, sono stati attivati oltre 400 Reparti della Guardia di Finanza sul territorio nazionale, che hanno controllato gli ignari clienti e sequestrato altre 1.000 centraline già installate su veicoli in circolazione.
Il soggetto di nazionalità slava è stato denunciato per contraffazione, uso e commercio di prodotti elettronici falsi e pericolosi mentre i due siti internet su Aruba ed Ebay, utilizzati per vendere i prodotti falsi, sono stati oscurati.
Particolarità dell’operazione in parola è la scoperta di un nuovo modo di fare contraffazione: il laboratorio curava infatti tutte le fasi, dall’assemblaggio degli accessori a quella di stoccaggio e commercializzazione su tutto il territorio nazionale, sfruttando le potenzialità di internet.
...
Mi sembra evidente che qui si parlava anche di vendita di dispositivi marchiati dalla casa madre ed in realtà non lo erano...la situazione è quindi ben diversa.
Permessi di Scrittura
- Tu non puoi inviare nuove discussioni
- Tu non puoi inviare risposte
- Tu non puoi inviare allegati
- Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
-
Regole del Forum