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5° TAPPA
MODICA – CAPO PASSERO - MODICA
250 KM
START h 10.00 END h 21.00
20 km separano MODICA da RAGUSA.
Il GPS ci porta al concessionario KTM, dove ENZO, un simpaticissimo meccanico SICILIANO, ex pilota di corse in salita in moto degli anni 70, sentito al telefono MARCO sentenzia che la perdita è dovuta al coperchio punterie.
Scopro che MARCO non ha cambiato le guarnizioni dopo aver registrato le valvole.
Alla faccia del tagliando totale …
Meglio così, basta rabboccare. Per sistemare il problema occorrono almeno 3-4 ore di lavoro, non abbiamo tutto quel tempo.
Approfitto per farmi sistemare lo scaldamani di destra (filo staccato) e tirare ed ingrassare la catena quando JIMMI mi dice che sente qualcosa di strano allo sterzo.
Provo la sua moto e mi accorgo che sono andati i cuscinetti anteriori.
Non è giornata …
Via alla ricerca dei cuscinetti e poi pronta sostituzione e tentativo di riparazione dell'impianto elettrico della BMW HP2 che però non vuole saperne di andare.
Non rimane che eccitare la lampada dei medi con il cavo dei massimi (che invece funzionano).
Sono le 13.30 quando i lavori manutentivi hanno termine.
Si parte per un giro ridotto prima verso i monti e poi verso SUD: vogliamo toccare il punto più meridionale dell'isola, vicino a CAPO PASSERO.
Di nuovo bordesando, bordesando passiamo prima per NOTO, che vediamo però solo da fuori perchè il centro storico è chiuso al traffico veicolare e poi puntiamo verso una traccia dei soliti amici tedeschi che parte da AVOLA e punta a NORD.
La traccia si rivela una delusione: è asfalto, brutto perchè stanno lavorando, ma pur sempre asfalto.
Via con la GPS IMPROVVISATION dunque e, come a volte succede, estraiamo il jolly!
Alle 16.00 passate troviamo uno splendido agriturismo dove siamo gli unici clienti in quota a circa 400 metri slm, vicino a CAVA GRANDE.
Dovete sapere che le “cave” qui non sono luoghi dove si scava ghiaia od altro, ma il termine siciliano per indicare le doline (notevoli avallamenti del terreno, grandi buchi insomma).
E che razza di dolina che è CAVA GRANDE !
E' profonda 300 metri e larga forse un chilometro!
Questo lo scopriamo poi perchè, questo è il ns. jolly, il gentilissimo gestore dell'agriturismo, dopo il pranzo, ci indica uno sterrato che non avremmo mai trovato e tentato, perchè non segnato sul GPS. Questo tratturo ci porta prima nei pressi della CAVA e poi su, su fino ad un promontorio che apre la ns. vista a tutta la SICILIA orientale.
E' davvero uno spettacolo, un posto stupendo.
Si vedono mare e costa per centinaia di chilometri.
Riparte lo sterrato che a breve ridiventa asfalto rotto, riappare la mappa del GPS e siamo proprio in direzione di CAPO PASSERO.
In poco più di un'oretta siamo nel punto più a SUD della SICILIA che però non ha nulla, ma proprio nulla di straordinario, salvo dei nugoli di zanzare voraci che tentano in tutti i modi di succhiarci il sangue nonostante il pesante abbigliamento tecnico.
Sono le 20.00 ed il sole è tramontato da poco. Dobbiamo rientrare; 60 km ci separano da MODICA.
Alle 21.00 siamo di nuovo in albergo e poi alle 22.00 all'osteria della sera prima.
Cambiamo le ns. scelte rispetto alla sera prima e partiamo con le ministre: la qualità è sempre ottima, così come lo è lo spezzatino e la carne di maiale con il sugo.
Questa volta abbiniamo un TANCREDI, NERO D'AVOLA in purezza di DONNA FUGATA.
A cena JIMMI mi riferisce che pensava che il 2 maggio fosse sabato e che deve rientrare per quella data.
Accidenti, dobbiamo accelerare i tempi, mi sa che dobbiamo tornare sul continente già dopodomani.
E' tardi, sono le 01.00 passate.
A nanna!
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