Citazione:Messaggio inserito da micbarxjr
forse il mio e un caso particolare perche i miei genitori lavorano in proprio e io sono dipendente in un altra impresa pur facendo lo stesso lavoro di mio papa .
vi posso garantire che conoscendo il rapporto guadagni/qualita di vita del babbo e il mio ho deciso di fare il dipendente.
alla fine sono scielte di vita : il babbo x 2 soldi in piu si rompe le balle anche la domenica se serve mentre il sottoscritto se puo il venerdi sera alle 18 chiude baracca e burattini fino al lunedi mattina.
Io ero un dipendente.... prendevo 1.500.000 lire al mese, diedi le dimissioni, e mi offrirono subito il doppio, me ne andai lo stesso! All'epoca (1996) tre milioni di lire al mese erano bei soldi per un ragazzo di venti anni. Mi sono aperto una mia agenzia, nel bene e nel male.
In questi anni i miei guadagni sono aumentati o diminuiti, ci sono anni buoni e anni cattivi. Ma non è questo il mio motivo di vita! Per esempio, da circa 8 mesi, ho una paga inferiore alla mia segretaria, causa crollo di fatturato. Ma se ho fatto una scelta.... non è stato solo per i soldi, ma la soddisfazione di avere una mia attività, in cui io devo prendere delle decisioni, risolvere dei problemi, incastrare ruoli e tempi, decidere come e quando, usare creatività e ingegno. Certo... sopravvivere poi qui a Napoli è pure peggio, quindi mi sento veramente stimolato.
Insomma..... tuo padre non ha fatto la scelta sbagliata..... nemmeno tu. Solo che nella vita le persone hanno delle esigenze. Tu forse vuoi la sicurezza anche se meno redditizia, tuo padre invece vuole la situazione in mano e vuole dirigerla lui, anche se nei periodi brutti questo gli deve costare salure e tempo libero.
Capito?