Qualche giorno fa dovevo andare in un paio di posti in città, e dopo averci pensato un po', ho deciso di prendere la Vette, che era ferma da qualche giorno.

La recupero, e dopo 50 metri, decido di andarla prima a lavare, ché ne aveva bisogno. Giro nell'autolavaggio passando però dal cancello di una fabbrica nei pressi, per tagliare, senza accorgermi che le guide su cui scorre sporgono un bel po' (almeno 10 cm) dall'asfalto. Risultato: sdeng! Rumore agghiacciante di ferro contro ferro dal sotto scocca, auto bloccata. Vado a prendere un lungo crick dall'amico carrozziere, ritorno lì con lui, lo piazzo sotto sul retrotreno, alzo l'auto, la spingiamo un paio di metri più avanti e la ributtiamo giù.
Nessun danno apparente, solo un longherone a "C" con i bordi sbreccati. Vabbé, la lavo (ne parlo in altro messaggio), apro la capote (devo decisamente far sistemare un paio di cosette, per terminare le operazioni mi tocca fare delle contorsioni assurde!), e parto.

E' la prima volta che ci vado in città, nel traffico "vero".
L'auto scalda da fare spavento (acqua costantemente sopra i 100 gradi) e il calore, con i vetri abbassati, rientra nell'abitacolo dagli sfoghi dietro i passaruota, tocca tenere spento il ventilatore della climatizzazione interna perché il puzzo di muffa e funghi che esce dalle bocchette è pestilenziale (a proposito, ma il condizionatore ce l'ha?), il pedale del gas duro non aiuta la marcia, nel riprendere da basse velocità devo aiutarmi con la frizione, sennò si balla un po' e il "clack clack" proveniente dalla trasmissione non è molto confortante. Fa anche un po' fatica a riaccendersi dopo due soste (auto lasciata a capote aperta, tanto non la potrei comunque chiudere ...), mi sa che la batteria comincia a perdere colpi.

Con tutto ciò, i commenti, gli sguardi femminili e maschili (frega meno, ma comunque sono gratificanti [:I]), il rumore tra le mura del centro, e tanti piccoli godimenti, ripagano ampiamente [8D]