Lo so che siamo circondati da centrali nucleari in Slovenia,in Francia,in Germania e credo anche in Austria,lo so che scontiamo il costo assurdo dell'energia e questo mette fuori concorrenza le nostre imprese,ma se questa deve essere la scusa per intraprendere un sentiero che con un referendum nel 1986 abbiamo deciso di non considerare percorribile io dico no! e se la scelta di pochi deve ricadere sulle teste di molti io dico fermiamoci a riflettere.Centrali di cosiddetta nuova generazione si sono rivelate in questo frangente deboli e vulnerabili come la vecchia Cernobyl,immaginate se l'efficienza giapponese nel pianificare e prevedere ha fallito, cosa il pressapochismo all'italiana potrebbe garantire in termini di sicurezza e prevenzione.Se non siamo neanche in grado di gestire quattro fiumi e qualche collina dissestasta, veramente pensate che saremmo in grado di assumerci la responsabilità di gestire il nucleare...Vi ricordo che in Piemonte in occasione dell'alluvione del 1994 un deposito di vecchie scorie radioattive a cielo aperto ando' sotto un metro d'acqua a poche centinaia di metri dalla Dora Baltea e i fusti in metallo galleggiavano dentro al sito di stoccaggio,mentre un sito interrato con materiale altamente radioattivo in forma liquida ando' sommerso egualmente....Non sono un Verde ma chi tra di voi ha bambini dovrebbe pensare a quanto bene farebbero quattro KW di pannelli fotovoltaici sul tetto di casa vostra,e magari una Smart o una Panda elettrica per circolare per Milano.Provate a immaginare per un attimo Milano all'ora di punta percorsa solo dal ronzio pulito ed economico di motori elettrici alimentati da moderne batterie ai polimeri di litio...tanto se la velocità media di percorrenza non supera i 40 km che senso ha mettere sotto il cofano 270 cv turbodiesel...scusat e questo sfogo ma sarebbe tutto tanto semplice...