...direi piuttosto che con il dollaro debole i pezzi in america costano cosi poco che mi vergogno quasi a comprarli, ma è vero il discorso dello sbattimento e di un minimo rischio se non si utilizza una carta di credito ricaricabile, l'unico inconveniente è che le carte ricaricabili hanno un limite di spesa piuttosto basso, per esempio un motore completo non lo puoi comprare, pero comprandolo a pezzi ricaricandola man mano si puo......il dazio del 4,5% non è cosi pesante, l'IVA in ogni caso la si paga anche se si acquista in Italia ed è sempre del 20%, le spese di trasporto variano a seconda del volume, del peso, del corriere, dal contratto che hanno stipulato i rivenditori americani,....insomm a piu di una volta mi è capitato di spendere per il trasporto una cifra ridicola considerando che la merce mi era arrivata in cinque giorni dall'america, per il trasporto bisogna mettersi d'accordo prima con il veditore per le modalita e il costo, non tutti utilizzano il piu economico se tu non lo richiedi preventivamente....q uesto significa che si deve dare molta importanza al costo del trasporto piuttosto che ai 10-20$ in piu di prezzo....anche perchè IVA e dazio si calcolano anche sul trasporto.....per questi motivi non puo fare un paragone tra i prezzi all'origine e i prezzi franco magazzino in Italia...




...e poi è difficile trovare un romano, veramente romano da generazioni...uno dei miei migliori amici vive a Latina ma è più romano di molti "romani"...e poi sul reale etimo "burino" potrei dire che deriva dal termine latino "buris". Infatti il "bure" era quella parte dell'aratro che serviva per dargli la giusta direzione mentre appunto si arava il campo...da qui il termine burino che non era altro che il bracciante (tra l'altro di origine romagnola) che arava i campi. Poi c'è un'altra origine etimologica più recente, ma a detta di molti storici meno corretta. Difatti tra il XVIII ed il XIX secolo venivano a Roma i pastori dall'Abruzzo, per vendere il formaggio ed il burro nei mercati rionali romani...e visto che a Roma la doppia "r" non si pronuncia, i suddetti vennero ben presto chiamati "burini"...le accezioni di origine calcistica sono solo una distorsione storica, totalmente sbagliata!