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Discussione: Vi racconto una bella storia....un grazie da Dick

Visualizzazione Ibrida

  1. #1

    Vi racconto una bella storia....un grazie da Dick

    Questa storia che stò per raccontarvi attraverso parole ma sopratutto immagini, la dedico a tutti coloro che amano questo splendito prodotto Americano che si chiama Corvette, e in maniera particolare ad Dick Ferrando un americano di origini piemontesi conosciuto durante il Bloomington di quest'anno.
    La sua storia è segnata dal suo amore per la Corvette in maniera indelebile, una storia durata 35 anni fatta di tantissimi restauri di solo Corvette con uno stand qualitativo tale da portarlo ad essere uno delle 3 figure più importanti nel suo settore degli Stati Uniti.

    La storia che vi racconto inizia Luglio di quest'anno quando vado a trovarlo nella sua "clinica" sulla routte 66 in quel di Gillespi Illinois per rivedere le mie 2 vette 57 e 71 affidategli dopo il Bloomington.

    Quella mattina la prima percezione che ricevo nell'entrare dentro questo santuario di corvette è la scarsissima meccanizzazione della sua officina, ad esempio non ci sono ponti.
    Per il resto cè grande professionalità e sopratutto amore per quello che si fa.

    Ecco il reparto di fine lavoro di carrozzeria.
    Qui cè la mia c1 e a sx si intravede la c3.





    Questo è il garage dove sono parcheggiate alcune vetture pre consegna:
    La rossa è in vendita a 140,000.$
    La nera 67 big block sta per raggiungere la Florida, non è in vendita ed ha una valutazione di 350,000$.






    ...questo è il cimitero dove giaciono scheletri da rimettere in vita...
    e tante parti di ricambio che vanno dal 54 al 75/76




    il giorno dopo vengo invitato da Dick a presentarmi alle ore 6.00 am nella sua officina per accompagnarlo a consegnare un big-block del 68 rimesso a nuovo e venduto al titolare di un concessionario vette dell'Indiana..






    si parte per un viaggio di 6 ore attraversando enormi piantagioni di mais tipico dell'Indiana, carrelando la splendita c3 dal suo nuovo padrone.......





    Arriviamo a destinazione poco prima del lunch-time ed andiamo ad avvisare il titolare dell'arrivo dell'ultimo figlio....




    ...il quale ci invita a seguirlo dove custodisce una splendita famiglia composta da nonni, figli e nipoti...
    ..questa c3 che si stà portando in casa ha subito un frame-of durato 10 mesi ed è stato acquistato a 130,000$ da uno che vende Corvette moderne.




    ...apre le porti di questa galleria Corvette con l'orgoglio di chi custodisce un tesoro.





    per dirvene una guardate la vettura nera che si vede sullo sfondo.
    Bene quella è una c4 con km 0.
    Si, quando lui a rilevato questo concessionario vette si era trovato in casa quella c3 invenduta da un anno, non ci ha pensato su un attimo nel prenderla e mettersela via.
    Altra curiosita. La C1 del 54 è una vettura di famiglia, quindi unico proprietario, che lui ha guidato quando a 16 anni prese la patente.
    Comunque sia la c1 la c2 la c3 sono restauri di Dick compresa una c1 del 58 rossa che gli sta preparando e che s'intravede nella prima foto.

    Lasciamo l'Indiana ed andiamo sul lago michigan (Illinois) a prelevare uno split-window che qualcuno a deciso di affidargli per riportarlo in vita.





    carichiamo auto e varie parti meccaniche e ripartiamo alla volta di Gillespi per completare le 1.100miglia percorse quel giorno.




    Il giorno dopo smaltite le 14 ore passate in macchina mi ritrovo nella sua officina per andare a fare un giro di prova con la mia c1, che sino a quel momento da quando l'avevo comprata in giugno al Bloomington , non avevo ancora avuto il piacere di provare.
    E cosa cè di più al mondo di provare una c1 del 57 sulla routte 66




    a seguire alcune immagini di questa match-number che ha ricevuto i complimenti dello stesso Dick, pur non essndo un restauro eseguito da lui, ma alla quale ha dedicato semplici lavori di manutenzione e correzioni.

    sembra nata da un set cinematografico..... . ma la c1 lo merita...









    degna di un manifesto.....




    e infine con mia figlia Beatrice che mi era venuta a trovarmi da Las Vegas...






    Spero di non avervi annoiato, ci tenevo a presentarvi e descrivervi queste mia esperienza e a ringraziare Dick per la sua pazienza nel dovermi insegnare a scrivere la parola classic-corvette.

    http://www.da-corvette.com/











    C2 1964 327/365 4sp (VENDUTA)

    Z06 2007 Ron Fellows Edition n.140

  2. #2
    Che esperienza spettacolare e che macchine fantastiche!!
    Andrea

    -Corvette 1994 LT1 - "Little Red Corvette"
    -East Fever Corvette


  3. #3
    Fellow...A leggere e guardare le immagini si rimane solo a bocca aperta...semplicemen te spettacolare...Compl imenti per le tue vette e complimenti a Dick per la professionalità con cui esegue i lavori sulle ns. amate...
    Sarebbe bello vedere un reportage intero...ma forse è una cosa improponibile e lunghissima...Credo che sarebbe il sogno di ogni appassionato...
    ...Eh...fossi nato negli States...
    1990 ZR-1 Corvette Red/Red

  4. #4
    Max se l'apprezzamento generale è proporzionato al tuo e quello di Lastout sarò invogliato ad inserire altre foto per mostrarvi alcuni passaggi dei restauri li eseguiti. [:7]
    C2 1964 327/365 4sp (VENDUTA)

    Z06 2007 Ron Fellows Edition n.140

  5. #5
    Spettacolare.
    [)]
    Ex C6 Rossa LS2

  6. #6
    complimenti
    C4 convertibile rossa \'87 cerchi da 18

  7. #7
    Rick
    Guest
    Beh, che dire...difficile trovare parole adatte!
    Bellissima storia (e ottimo reportage)!
    La passione dei protagonisti per le 'vette si vede foto per foto!

    Complimenti per la tua C1 e complimenti a Dick!

    Spero di vederla presto a qualche raduno!

  8. #8
    Un'esperienza unica, mi hai ricordato delle senzazioni che ho provato al National Corvette Museum e quando ho visitato una famosa soc. di restauro auto nell'essex New England ...... che magari appena ho tempo vi racconto con un po' di foto.

    complimenti!!!!
    FOUNDING MEMBER SCUDERIA CORVETTE ITALIA

    www.corvetteitalia.i t

    VETTERACING & RAGGI\'S FAMILY
    STING RAY\'S 72 & 75

  9. #9
    Rick
    Guest
    A proposito del ponte... una volta nel raccontare di avere comprato il mio con le braccia e non con le pedane, un amico restauratore mi rimproverò dicendomi, che le auto vanno alzate solo se restano apoggiate sulle proprie ruote, perchè sono nate per restare apoggiate al suolo!

    Quasi a dire che si può fargli male, che possono soffrire!
    Certo un po è vero, sopratutto per le vette con il peso che hanno, il telaio subisce una flessione a non avere i "piedi appoggiati per terra"!
    Certo in realtà non è che si piega l'auto e resta piegata!!

  10. #10
    bulletta
    Guest
    Storia bellissima. Viaggiare con una C1, bella cosi' poi!, sulla 66 dev'essere una roba da ricordare per tutta la vita.
    Grande []

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