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All'ora eccoci qua, incoraggiato dalle vostre belle parole ho pensato di raccontarvi la figura di Dick Ferrando , un ragazzo di origine italiana nato durante la seconda guerra mondiale in un paese dell'Illinois e cresciuto con il sogno di possedere una Corvette.
A 17 anni dimostrava già spiccate doti di manualità, questo gli dava modo negli orari fuori dalla scuola, di applicarsi su svariati lavori di falegnameria o meccanica permettendogli di mettere insieme soldi per comprarsi la sua prima auto, non una corvette, eravamo nel 1960 e a quel tempo la scarsa produzione della c1 faceva si che era una delle auto americane più care anche nel settore dell'usato, ma una Chevy che necessitava di lavori di ripristino.
Nel frattempo mentre Dick portava avanti i lavori di restauro, aveva iniziato a frequentare l'università di S.Louis facoltà di architettura senza abbandonare la sua necessità di dover lavorare, nel 1963 metteva in vendita la sua chevy e con il ricavato e qualche altro soldo risparmiato si comprava la sua prima vette una c1 del 58 uscita da un incidente stradale e acquistata ad un buon prezzo.
Quello è stato il suo primo lavoro su corvette.
Prende la sua laurea e trova subito un'impiego in un struttura statale, ma il suo destino si sta già deliniando.
La ricostruzione della c1 non è passata inosservata così che tutte le sere finito il lavoro si chiude nel suo garage e porta avanti quello che più gli piace fare. Rimettere a posto auto ma sopratutto corvette.
Si arriva ai primi anni 70 la famiglia cresce i costi pure ma anche l'insoddisfazione a non poter fare a tempo pieno quello che lui piace di più.
Restaurare corvette.
Dick si separa dalla prima moglie ed incontra Mary una donna che cambierà la sua vita.
La Mary un bel giorno nell'affrontare il solito problema di queste corvette parcheggiate nel giardino di casa in attesa di lavori da farci sopra, prende il Dick e gli dice!
Adesso tu devi fare una scelta ed è quella di dimetterti dal tuo lavoro ufficiale e metterti a fare il tuo vero lavoro, se le cose non dovessero andar bene ci sarò io a darti una mano.
Nasce la D&A.
E da all'ora la sua qualità di lavoro è stata tale da permettergli di non aver mai fatto entrare nella sua azienda un'auto da riparare o restaurare che non fosse una corvette.
Di quel periodo ovviamente non ho foto da mostrarvi, ma ne ho per farvi conoscere chi è Dick oggi.
Dick oggi.
Qui sono Mary Dick e il sottoscritto la domenica che precede la mia partenza nel lago dove i Ferrando vivono.
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Questa è la loro casa, ultimo progetto fatto da Dick
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e questa sopraelevata è quello che lui ha fatto con le sue mani per raggiungere il lago dalla casa
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All'interno del garage di questa casa ci sono 2 vetture che lui tiene molto di cui non ho foto:
una è una c3 fatta in soli 12 esemplari ed unica delle 12 venne consegnata dalla gm al proprietario senza tinteggiatura in quanto lui voleva dipingerla con un colore che non era nella disponibilità di quel modello. Qui ho la foto di un documento che è nell'ufficio di Dick...
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...e l'altra udite udite, una Ron Fellow edition n120 con 0 kilometri. Quando ho visto l'auto lui non sapeva che io ne possedevo un'altra, lui mi ha guardato esterefatto.
Non avrebbe mai creduto che un giorno avrebbe mostrato la sua Ron ad un'altra persona che ne possedesse una, sopratutto italiana.
Di questo modello lui mi ha detto che in America la sua valutazione è già superiore al costo d'acquisto e che delle z06 sino ad ora è l'unica ad avere un interesse collezionistico di un certo valore.
Ed ora andiamo dove a voi piace di più. La sua officina.
Ma prima di entrare vi voglio mostrare un rituale che si ripete tutte le mattine dal lunedi al sabato dalle ore 6,30 in un coffe shop sulla rt66.
Si ritrovano a fare colazione un gruppo di italo americani nati a Gillespi, un paese di 1700 anime, che si conoscono sin da bambini.
Il più giovane è l'uomo con la camicia a quadri, professore della scuola locale, il più vecchio è quello con il beretto e la maglia beige, 94 anni!!
Sempre tra di loro cè un pilota della seconda guerra mondiale un elicotterista della guerra del Vietnam ed un reduce dello sbarco in Normandia uno degli 8 sopravvissuti di una intera compagnia.
Io con i miei 60 mi sentivo un ragazzino.
Tutte le mattine Dick discute con gli old-man della rt66 di politica, economia e fatti del giorno, e mi ha detto che spesso i loro suggerimenti gli sono serviti per venir fuori da situazioni delicate.
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questo è Elvio 94 anni ben guidati sulla rt66
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Alle 7,30 lascia gli old-man e va nella sua officina che dista 500m.
Apre l'officina mezz'ora prima che arrivano i suoi ragazzi controlla che tutto sia pronto per iniziare la giornata e da uno sguardo di cosa è arrivato di posta elettronica e qui che scopro quest'altro documento relativo ad un'altra vettura da lui posseduta e poi venduta.
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Dick mi invita a seguirlo in officina prima che arrivano i ragazzi, perchè dopo sarei di disturbo, e mi mostra i vari passaggi della sua lavorazione.
Come questo di preparazione alla verniciatura..
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..la verniciatura da sempre è fatta solo da lui
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questa è la zona in cui si esegue la verniciatura mentre su un altra parte dell'officina cè la preparazione del telaio e della parte meccanica che viene ad essere assemblata e testata prima di calarci sopra la scocca.
Si perchè una volta calata la scocca non si deve più lavorare di chiavi o cos'altro nel vano motore se non per collegamenti elettrici.
Questo è il telaio e motore 283/283-fi della c1 del 58 prenotata dal concessionario corvette dell'Indiana...sempr e lui!
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...e questa è la scocca già pronta...
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nel frattempo vedo cosa stanno facendo alla mia 57...
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... controllano se i numeri corrispondono (macth-number)!
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particolare visuale dell'officina da sotto la 57...
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...Dick mi invita a farmi un giro e lasciare i ragazzi lavorare visto che il loro costo è di 50$ ora, cosi ne approfitto per andare a visitare il cimitero..
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ed ecco cosa mi salta fuori dal garage consegne
un telaio c1 con un v8 da 500cv che Dick mi conferma che la stanno approntando per un cliente che vuole il classico ma l'affidabilità del moderno.
Vergogna.
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e poi questa c2 in una versione alleggerita fatta dalla gm su un numero minimo di esemplari.
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chiudo da Gillepsi IL con questa ultima immagine della 57 e con la speranza di non avervi annoiato.
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Basta voglio andare a vivere in america!!!!!!!!!!!!! che spettacolo...grande romano bellissimo reportage.
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bellissimo il garage-cimitero, il mio sogno da pensionato !
ma mi spieghi come han fatto a ficcarti un filtro a cartuccia nello small block del 57 ? ! ?
e poi sei sicuro che quel telaio con il motore sia la vette da 500 cavalli ?? , ha la configurazione identica della mia 2x4 - 270 horse in tutto e per tutto [?]
lo so sono uno straccia coioni ;)
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e io che quando vado giro solo per i vari HOOTERS !!!!!! hihihihihi
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Che spettacolo!:D:D:D:D
Caro Romano, ci hai fatto....... sognare!;)
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Citazione:
Citazione:Messaggio inserito da jackvette
Basta voglio andare a vivere in america!!!!!!!!!!!!! che spettacolo...grande romano bellissimo reportage.
Ti seguo a ruota!!!!!!!:D:D:D
Romano, ci hai lasciati nuovamente senza parole, e con la lacrimuccia!!!;););)
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Veramente...non ho parole! Ti faccio i miei più cari e sinceri complimenti per le tue auto da sogno e per il sogno che, ad occhi aperti, ho fatto io nel leggere le tue parole di passione evedere quelle immagini. Questo è l'esempio di come un insieme di lettere possano trasmettere sentimenti e sensazioni così differenti. A volte si leggono tante cose e ti chiedi cosa significhino, altre volte leggi e sogni ad ochi aperti:)...vorrei poter dedicare tanto anche alla mia vettina[:p]
SPIDER
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Leggendo il tuo racconto e vedendo le tue foto m'hai fatto sognare!!!
Bellissimo...
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Che dire....... a me ste cose mi danno una vena di maliconica ammirazione!
Chi non ha viaggiato nei veri States..... quelli dei paesini del Kentuky o dell'Illinois o del Connecticut etc.... non può dire di essere stato negli USA.
Tutti conoscono New York, Miami, Las Vegas, San Francisco, Los Angeles etc........ ma l' America vera è un'altra!
Se poi a questo aggiungi delle auto splendide, puoi dire che "sei arrivato"........... .............:D:D:D
Fellow..... foto foto foto....!!!!!!!!
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Citazione:
Citazione:Messaggio inserito da Stroker
Che dire....... a me ste cose mi danno una vena di maliconica ammirazione!
Chi non ha viaggiato nei veri States..... quelli dei paesini del Kentuky o dell'Illinois o del Connecticut etc.... non può dire di essere stato negli USA.
Tutti conoscono New York, Miami, Las Vegas, San Francisco, Los Angeles etc........ ma l' America vera è un'altra!
Se poi a questo aggiungi delle auto splendide, puoi dire che "sei arrivato"........... .............:D:D:D
Fellow..... foto foto foto....!!!!!!!!
complimenti a fellow per tutto quello che ci ha mostrato e descritto in una maniera che mi ha fatto proiettare insieme a lui in quei posti spettacolari e complimentoni a Stroker sulla verità che ha scritto!!!!!!!!!!!!! !