ma li hai restituiti i 18 e 19 o li vendi?
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ma li hai restituiti i 18 e 19 o li vendi?
ma li hai restituiti i 18 e 19 o li vendi?
@ ennemme:La macchina non ce l'ho sottomano in questo momento perche' gli sto facendo montare un roll bar della pfadt e se si riesce qualche modifica al freno a mano per quando vado a fare drifting...Appena torna prendo le misure e ti dico.Per quel che riguarda la cintura stradale,da quel che mi ricordo poiche si tratta di un paio di anni fa, il meccanico aveva preso la fibia di una cintura dei sedili posteriori di un vecchio serie 3...non chiedermi dove la avesse attaccata perche' non ne ho la minima idea..
Comunque e' una cosa piu per non prendere una multa se mi fermano che altro visto che se posso uso le cinture a 4 punti quasi sempre.
Appena mi torna la macchina faccio un po di foto,cosi e' tutto piu chiaro.
Per quel che riguarda il risparmio peso,avevo montato ancora tempo fa gli ammortizzatori regolabili insieme alle barre antirollio sempre della pfadt, a quel che mi ricordo a impressione il risparmio di peso era notevole rispetto alle balestre...
@ ennemme:La macchina non ce l'ho sottomano in questo momento perche' gli sto facendo montare un roll bar della pfadt e se si riesce qualche modifica al freno a mano per quando vado a fare drifting...Appena torna prendo le misure e ti dico.Per quel che riguarda la cintura stradale,da quel che mi ricordo poiche si tratta di un paio di anni fa, il meccanico aveva preso la fibia di una cintura dei sedili posteriori di un vecchio serie 3...non chiedermi dove la avesse attaccata perche' non ne ho la minima idea..
Comunque e' una cosa piu per non prendere una multa se mi fermano che altro visto che se posso uso le cinture a 4 punti quasi sempre.
Appena mi torna la macchina faccio un po di foto,cosi e' tutto piu chiaro.
Per quel che riguarda il risparmio peso,avevo montato ancora tempo fa gli ammortizzatori regolabili insieme alle barre antirollio sempre della pfadt, a quel che mi ricordo a impressione il risparmio di peso era notevole rispetto alle balestre...
Ok, grazie. Magari poi faremo un thread specifico per sedili e cinture ;)
Ok, grazie. Magari poi faremo un thread specifico per sedili e cinture ;)
Ma a parità di taratura? cioè le molle e gli ammortizzatori sono rigidi uguale a a prima? O (più probabilmente) il rollio è diminuito perchè l'auto è diventata -tutta- più rigida.[?]
[/quote]
A me con le molle e gli ammortizzatori il rollio è diminuito.
[/quote]
Spettacolari questi dischi [:p] Anche il prezzo però.. ma non esiste una soluzione un po' più economica per migliorare la frenata della Z stock? Tipo pinze a 8 pistoncini sui dischi originali?
Allora vai Stoptech che è un buon compromesso tra stock e brembo!
Ciao
Effettivamente sembra un buon compromesso ad un prezzo umano :)))
http://cgi.ebay.com/ebaymotors/STOPT...Q5fAccessories
Qualcuno li ha montati questi Stoptech? Il prezzo è ottimo, al cambio attuale sono 2200 euro per due pinze, due dischi pastiglie e tubi. E si possono anche avere le pinze verniciate in giallo [8D]
Secondo me il problema e':
i freni in carbonio saranno sicuramente performanti in pista, ma su strada nel traffico normale, che comportamento avranno?
Io con la zeta vado in pista ma non cerco sicuramente il tempone( non sono un pilota), ci vado per appagamento personale e per divertirmi...non faccio sfide con nessuno.
Piuttosto, per me che non sono un pilota di professione,mi piacerebbe che l'impianto della mia Z fosse solo un po piu' performante....per cui tra il top, che e' sicuramente l'impianto che sta montando fellows e l'impianto di serie, mi piacerebbe trovare qualcosa di ottimale tra resa e spesa.
Dicono un gran bene anche dei wilwood.
si ma lascia stare il cambio e mettiti in testa che finiti in italia ce ne vorranno intorno ai 3000 almeno.. che cmq rimane un prezzo interessante
cazzo su ebay li regalano i wilwood ...... cmq anche io la penso come jack e cerco lo stesso compromesso... alla z manca quel pizzico di potenza e modulabilità in più sopratutto ora che la mia z ha 70 cv in più.... nessuno ha esperienze dirette don questi marchi americani o altre soluzioni alternative??? certo a sto prezzo i wilwood sarebbero da prendere al volo
http://cgi.ebay.com/ebaymotors/Wilwo...Q5fAccessories
scusate ma il diametro dei freni originali quanto è ??
Gli anteriori dovrebbero essere da 355, infatti quei wilwood sono da 14".Citazione:
Citazione:Messaggio inserito da RaffoZ06
scusate ma il diametro dei freni originali quanto è ??
Ma invece le pinze brembo del primo post con disco da 380 ci stanno nei 18" senza modificare niente? Sto impazzendo, è tutto il giorno che sto su internet un buon compromesso :)
ei vincent una telefonata allunga la vita ;))) chiama a christian in cavauto ad erba e tutti i tuoi problemi vedrai che scompariranno in un battibaleno :)))
Non te la prendere ma io non mi lamenterei poi che sei al 4° motore.Citazione:
Citazione:Messaggio inserito da RaffoZ06
...sopratutto ora che la mia z ha 70 cv in più....
Si sarebbero rotti tutti e 3 se l'auto fosse stata originale?
Forse si forse no chi può dirlo....
Io ho passato qualche mesetto a leggermi tutte le discussioni sui forum americani. Purtroppo non riesco più a rintracciare quella più significativo dove commentavano appunto le serie LS2, LS3 e LS7 per le modifiche e tra gli iscritti che commentavano c'era un dipendente GM.
LS2 ed LS3 li davano indistruttibili mentre su LS7 c'era una battuta credo in gergo americano del tipo prova a cambiargli un dado e vedi come te lo spara per aria...
non cè nessun problema a fare un impianto in base alle proprie esigenze e montare anche il 380 sul 18,per quanto riguarda l'uso di questo tipo di disco "carbonio"non ha nessuna controindicazione anche per uso stradale ,in base al tipo di utilizzo corrisponde il tipo di mescola.Citazione:
Citazione:Messaggio inserito da VincentVega
Gli anteriori dovrebbero essere da 355, infatti quei wilwood sono da 14".Citazione:
Citazione:Messaggio inserito da RaffoZ06
scusate ma il diametro dei freni originali quanto è ??
Ma invece le pinze brembo del primo post con disco da 380 ci stanno nei 18" senza modificare niente? Sto impazzendo, è tutto il giorno che sto su internet un buon compromesso :)
I dischi che dici tu Elia non li conosco.... ma visto che la fisica non prevede opinoni, ritengo che da freddi i coefficienti di attrito siano minori di quelli di un disco classico in ghisa.
Detto questo, vista la grande servoassistenza al freno, non saranno quei 20 Kg in più da fare sul pedale che comporteranno un probema nel'uso stradale.... visto che poi, alla fine, basta abituarsi!
Casomai si traterà di fare attenzione al primo semaforo che si trova andando via dalla pista!!!! ;):D
Per il discorso dei pesi dei gruppi molla/ammortizzatore penso proprio che non ci possano essere dubbi dei vantaggi di peso fra il sistema stock e dei buoni coilovers in alluminio (poi vi dirò come vanno i Penske 8300)
Viceversa non sta scritto da nessuna parte che delle molle con taratura maggiore siano un "toccasana" sempre e comunque.
Personalmente mi sono progettato un sistema di "barra antirollio" idraulico/pneumatico regolabilissimo in pista e non..... nel tempo in cui si gonfia una gomma!
Il peso è di circa il 30% rispetto ad una barra cava di 1" classica (acciaio)....... ed in teoria potrebbe anche essere variato il suo intervento anche direttamente da dentro l'abitacolo.
Una volta finito e testato sarò più preciso..... [8D]..... e per ora lo monterò al posteriore, che senza tema di smentite è il reparto più critico per la selezione della barra antirollio.
Il sistema può anche essere del tutto escluso.... semplicemente girando un pomello..... e può essere regolato nella forza di intervento..... e può persino essere deciso un certo ritardo nell'intervento dello stesso.
A che serve?
...ve lo dico!
Immaginate una chicane con annessi salti nei cordoli..... sarebbe meraviglioso se la barra fosse molto rigida in modo da rendere veloci i trasferimenti di carico.... ma saltando sul cordolo una barra rigida alleggerisce molto anche la ruota esterna (in appoggio) deturpando non poco lo slip-angle del battistrada.
Questo purtoppo dà quell'odioso effetto di "navigazione" quando ci si trova con le ruote interne molto alleggerite.
In poche parole si può mutuare il frenaggio digressivo tanto in voga oggi negli ammortizzatori all'intervento della barra.
Io lo vedo come un buon surrogato del classico sistema "monoshock" delle formuline.
Poi vi terrò aggiornati...... ma solo dopo avermontato il rollbar, sennò è il telaio da fare da barra! [8D];):D
Peso totale del sistema?
.....dovrei stare fra i 2 ed i 3 kili..... di cui circa 200gr. di massa non sospesa.[:p]
alla prima occasione te li faro vedere cosi possiamo discuterli assieme, per quato riguarda le temperature sappiamo che anche per gli impianti " normali " valgono le stesse regole ,come dicevo prima, in base alle esigenze uno valuta cosa fare,
ingestive ma il primo motore era stock ed ha fatto meno km del secondo prima di rompersi... il secondo è andato a puttane per il cattivo lavoro fatto sul primo a messina... (nn hanno pulito il serbataio dell'olio del carter secco) per finire il 3 nn fa testo 50 km appena prima di iniziare a battere ed in pieno rodaggio a 130 in autostrada....???? il 4 motore nn ci sono arrivato ed a quanto patre grz a gm nn hanno intenzione di cambiarmi questo difettoso...
L'IMPIANTO FRENANTE IN CARBOCERAMICA
Inviato da Enrico Colombani
venerdì 07 marzo 2008
I dischi in carbonio adottati sulle vetture stradali sono molto simili a quelli delle Formula 1 e rappresentano una diretta
evoluzione di questi, ma sotto certi aspetti sono ancora più particolari. I dischi freno delle F1 non possono trovare
un’applicazion e sulle auto di serie perché sono caratterizzati da un’efficienza ridotta alle basse
temperature; ciò determina una limitata capacità frenante sino a che non viene raggiunta una temperatura di esercizio di
circa 200°. Alle alte temperature, invece, i dischi da corsa garantiscono prestazioni eccezionali, consentendo di
raggiungere coefficienti di attrito dell’ordine di 0,68 contro valori di 0,35 delle vetture stradali. La scarsa attitudine
dei freni da competizione a garantire frenate sicure a temperature inferiori ai 200° (condizione che spesso si manifesta
nelle normali condizioni di traffico fuori dalle piste) ha richiesto un loro perfezionamento per consentirne l’impiego
su strada. E’ proprio per questo che nella produzione di serie si è deciso di adottare un sistema che, seppur molto
simile, si differenzia da quello impiegato nell’automobil ismo sportivo. Nella produzione di serie i dischi non sono
solo in carbonio ma in carboceramica, ovvero hanno una struttura in fibra di carbonio ma vengono sottoposti a
trattamenti con silicio a temperature piuttosto elevate unitamente ad un processo di carbonizzazione in forno a circa
1000°. A questo punto, rispetto ai dischi per le vetture di Formula Uno i dischi stradali vengono ulteriormente sottoposti
all’applicazio ne di silicio mediante riscaldamento alla temperatura di 1700°; a questa temperatura il silicio diventa
liquido e viene assorbito dal disco in carbonio rendendo l’impianto frenante efficiente anche alle basse
temperature. La differenza sostanziale tra i freni in fusione di ghisa, che equipaggiano le nostre automobili, ed i freni in
carboceramica è che questi hanno una maggiore capacità di lavorare alle elevate temperature e di resistere ai
sovraccarichi termici. La dilatazione termica minima fino a 800° evita l’insorgere di deformazioni in caso di forti
sollecitazioni; il disco in ghisa tende invece a subire una dilatazione termica con conseguente ondulazione della
superficie. In tale situazione le pastiglie non hanno più una corretta aderenza al disco e si produce un fenomeno di
pulsazione dell’impianto che provoca vibrazioni e riduzione della capacità frenante. Un’altra differenza è il
peso, l’impianto frenante in carboceramica risulta essere del 50% inferiore a quello in fusione di ghisa a parità di
dimensioni, la riduzione del peso, dovuta alla minore densità della ceramica, produce un effetto positivo sulle performance
di guida, sui consumi e determina, soprattutto, una diminuzione delle masse non sospese della vettura. L’unica
controindicazione reale è che al momento questo genere di impianto frenante lo si trova solo nelle supercar poiché si
tratta di un optional molto costoso, ma la continua evoluzione tecnologica ci fa facilmente intuire che presto verrà
sperimentato su vetture di segmento a più alta diffusione.
Altra Fonte
http://www.altrafonte.com Realizzata con Joomla! Generata: 6 November, 201
quanto durano? quanto costano?
Grazie Elia per aver riportato l'articolo, molto interessante.
x Hoga: per quanto ne so il rotore in Carbonio ha una vita molto + lunga della vita kilometrica di un'auto. Proprio per le sue caratteristiche fisiche ha un'usura ridottissima, su un auto sportiva si è stimata una vita media di 300.000 KM. Se trovo l'articolo lo metto. Quelle che andrebbero cambiate sono le pastiglie.
Bhè..... allora sono "carboceramici" non in carbonio..... questa è una differenza sostanziale!
Nei dischi in carbonio l'efficienza alle basse tempreature è infatti molto inferiore alla ghisa...... ma non nel caso dei carboceramici.
In effetti non ho ben guardato le foto (dove si vede bene la mancanza della matrice).
Rimane comunque vera la differenza fra i dischi in ghisa (o carboceramici) e quelli in carbonio.
Fellow mi puoi dire dove posso trovare quei prolungamenti di plastica per il raffreddamento dei dischi...
quelli che si innestano nei fori del passaruota per convogliare l'aria
Grazie.....
Ma quando ai messo i sedili sportivi gli spinotti della regolazione elettrica come son stati baipassati?