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la circolare parla di targhe zoll vietate per auto precedentemente già immatricolate in italia e poi radiata. Quindi se l'auto non è mai stata immatricolata in Italia (comprata all'estero) non possono dirti niente. Invece se tu la radi per poi farla immatricolare in Germania, o fai il servizio targa (che non è una targa zoll) ma potresti avere altri problemi oppure sei fottuto. Vedremo sempre di più targhe ceco o rumene...
A prescindere che un servizio targa sia legale oppure no... comunque resta il fatto che ogni volta che esci con la tua auto che monta una targa tedesca potresti incappare in qualche rottura di scatole da parte delle forze dell'ordine... uscire di casa con la propria corvette per poi essere controllato come minimo per 45/60 minuti e stare li a spiegare come mai pur essendo italianissimo giro con una macchina immatricolata in germania, devo dire che non e' proprio il massimo (non perche' c'e' qualcosa da nascondere ma proprio la rottura e la perdita di tempo in se per se) e cosi vedi come una giornata di emozioni e passioni diventa una giornata del cazzo per questi inutili farabutti politici italiani.Citazione:
Originariamente Scritto da V8 Interceptor
io oggi ho parlato su face con manfred x ovvero mister zr1 del nostro forum :))
lui ha targhe zoll ad un anno e mi dice che la circolare è valida solo per le targhe 5 giorni.. lo hanno fermato da pochissimo e nn gli hanno detto nulla... poi sinceramente non saprei...
Bisognerebbe approfondire il discorso targa temporanea, perchè ne esistono di 2 tipi quella gialla che è veramente valida per massimo 5 giorni, è una vera targa prova, a differenza dell'italia però li qualsiasi patentato può guidare un veicolo con targa prova, quì solo il titolare di officina o suoi dipendenti, serve in teoria a portare in italia auto tedesche o espatriare auto immatricolate in italia e quella che hà i numeri di scadenza ROSSI che è valida da un minimo di qualche giorno, non sò quanti credo 3-5 a un massimo di un'anno ed è rinnovabile, bisogna appurare se anche queste ultime sono fuorilegge in italia perchè una domanda mi sorge spontanea, è mai possibile che uno stato come la germania solitamente preciso nella sua legislazione emetta delle targhe che secondo le leggi della ue devono essere valide in tutta la comunità europea in italia non siano valide?
intestate tutte le macchine a Zao che e svizzero ................
:diavoletto:
Raffo mi hai preceduto di poco, la risposta l'avevo impostata da qualche minuto e non avevo letto il tuo post.
Alain è opportuno sapere quanto reddito genera una z 06 sono 80.000 euro annui...... una 5700 cc sia essa una sgangheratissima c3 o un'auto che monta un'hemi nuovo cambia molto poco sono 60.000 euro perchè guardano i cv fiscali, la zo6 ne hà 45 un 5,7 non saprei ma è l'unico dato che prendono in considerazione.Citazione:
Originariamente Scritto da alain
La signora di verona che si è vista rispondere dal giudice a cui aveva fatto ricorso perchè ritenuta presunta evasore fiscale dall'agenzia delle entrate per una vecchia jaguar storica posseduta si è sentita rispondere da questo giudice che avere un'auto storica presume un'elevata capacità contributiva, altro che le storiche sono esentate, dove stà scritto?
Citazione:
Originariamente Scritto da micbarxjr
A pasqua faccio un tour ricognitivo su un'isola mediterranea, per vedere di persona se tutto, o quasi, è come prospettato la mia presenza in italia si ridurrà di molto, non dico che vendo tutto quà e mi trasferisco con tutto, ma quasi, ora sono nella condizione di poterlo fare......questo paese mi stà facendo sempre più schifo.
in ogni caso la cosa che trovo assurda è che sto gran figlio di puttana di monti ha fatto sta manovra di merda per farci restare in europa.. bene siamo in europa ed allora perchè negli altri paesi europei gli appassionati o chi possiede macchine di grossa cilindrata con qualche anno sulle spalle ( che parliamoci chiaro dopo 6 - 7 anni non valgono un cazzo anche se da nuove come la mia zeta costavano quasi 100 k ) o storiche etc etc non sono considerati evasori etc etc.. la verità è che questa unione europea è una gran presa per il culo.. è nata per favorire gli scambi economici e nel commercio tra i vari paesi .. ma per l'italia rappresenta solo una buona oppotunità da parte degli altri paesi di specularci sopra.. vediamo se succedesse in germania una cosa simile.. dove anche i marocchini ed i turchi camminano in mercedes amg o bmw m... Per quanto mi riguarda,finchè non ci sarà una banca centrale unica e delle legislazioni omegenee tra i vari paesi che regolamentino il funzionamento di certi meccanismi l'europa non è una vera comunità e nn so manco quanto ne valga davvero la pena restarci dentro...in realtà credo che se si sciogliesse la prenderebbero in culo paesi come la germania o l'olanda non certo la spagna l'italia o la grecia..
Fonte ilsole24ore:
Una circolare congiunta di due ministeri per dire che chi circola mettendo una targa temporanea tedesca su un veicolo radiato in Italia va multato. E pesantemente anche: per guida senza assicurazione e senza targa e mancata immatricolazione del mezzo. Dunque, linea dura di Polizia e Motorizzazione contro chi simula di vendere la propria auto di pregio all'estero per sfuggire a multe e fisco. Ma ci vanno di mezzo anche tanti commercianti di veicoli che usano le targhe tedesche per portare all'estero i mezzi che – con la crisi – non si riesce più a vendere in Italia; questi commercianti dovrebbero richiedere la targhe temporanee italiane (di cartone), ma trovano semplicemente più comodo ed economico utilizzare quelle tedesche. Un'altra sconfitta per la burocrazia italiana.
Ora bisognerà vedere che cosa succederà: in base alla circolare, le forze dell'ordine dovranno fare multe, ma in molti casi c'erano stati ricorsi e qualche giudice di pace aveva dato ragione ai trasgressori. E i magistrati non sono tenuti a rispettare le circolari.
Altra fonte diritto e giustizia.it:
Attenzione alle multe con le auto radiate ‐Diritto e giustizia.it
di Stefano Manzelli
Per portare in Germania un’auto italiana radiata dalla circolazione per
l’esportazione non basta munirsi delle targhe temporanee teutoniche.
Per evitare le multe è infatti necessario dotarsi di un foglio di via e di una targa
provvisoria rilasciati dalla motorizzazione italiana. Lo hanno chiarito il Ministero dei
Trasporti e dell’Interno con la nota congiunta dell’11 gennaio 2013, prot. 954.
Per essere in regola non basta radiare il veicolo e acquistare online targhe tedesche.
L’esportazione di veicoli usati verso la Germania è una pratica commerciali molto
diffusa. Per regolarizzare questa procedura molti utenti peraltro si limitano a radiare
i veicoli dai registri automobilistici italiani rimettendo in circolazione verso il
Brennero i mezzi con targhe temporanee tedesche facilmente acquistabili su
internet. Questa procedura però non è assolutamente regolare, specifica la nota
centrale. Le targhe temporanee tedesche hanno una durata limitata a 5 giorni e
sono prodotte e distribuite da soggetti privati senza troppe formalità. In Italia queste
targhe ed il relativo libretto di circolazione, prosegue la circolare, «sono da
considerare validi solo se utilizzati per far circolare in Italia veicoli immatricolati in
Germania sulla base della nota diplomatica del 22 ottobre 1993, n. 411, tra Italia e
Germania, relativa al riconoscimento reciproco delle targhe di prova ed
esclusivamente per le finalità e con le modalità sancite dall’accordo medesimo».
Dall’Italia non si esce con le targhe tedesche. In buona sostanza non possono essere
utilizzate per fare uscire dal nostro paese veicoli già immatricolati in Italia e radiati
dalla circolazione. Questa fattispecie, prosegue la nota ministeriale, è infatti regolataall’art. 99 del codice stradale che ammette la circolazione di veicoli radiati
dall’Italia solo per recarsi ai valichi di confine «purché muniti di un foglio di via e di
una targa provvisoria rilasciata da un ufficio del dipartimento per i trasporti
terrestri». Nel caso in cui venga pizzicato un mezzo che circola in violazione di
questa disciplina le sanzioni sono molto pesanti e riconducibili all’art. 93 cds per la
mancata immatricolazione, all’art. 100 per la mancanza della targa e all’art. 193 per
mancata copertura assicurativa.