Originariamente Scritto da
Henry
RIMETTERE IN MOTO IL MERCATO DELL'AUTO!
1) Ridurre importi IPT : già ora le maggiori flotte aziendali immatricolano dove è piu' bassa eludendo quindi gli aumenti
2) Ridurre drasticamente i costi dei passaggi di proprietà nell'usato : il mercato in oggetto langue anche per questa ragione
3) Eliminare il superbollo cosi' com'è concepito e intraprendere una tassazione sulle nuove immatricolazioni di qualsiasi auto basate sul modello svizzero e cioè sulle emissioni di CO2. Ciò contribuirebbe, fra l'altro, a mantenere un livello elevato del valore delle auto usate. Ad esempio, sopra i 130 gr/km si potrebbe far pagare 20 euro/gr : una Porsche Boxster S (212 gr/km) nuova pagherebbe 1.640 euro all'immatricolazione ; una Chevrolet Camaro 6.2 V8 manuale (330 gr/km), con emissioni pazzesche causa cavalli e peso, pagherebbe 4.000 euro : il tutto, naturalmente, una volta soltanto e cioè all'atto dell'immatricolazion e di un nuovo veicolo. Ovviamente una pari auto usata di 1-2 anni manterrebbe meglio il suo valore proprio a causa della tassa sulle emissioni all'atto di immatricolarne una nuova. Tassa che, ovviamente, colpirebbe esclusivamente le nuove immatricolazioni a partire da una certa data, favorendo la corsa al nuovo acquisto nei mesi precedenti l'introduzione della tassa stessa e quindi fungendo anche da incentivo naturale a "comprare subito", in pratica una sorta di incentivo naturale, senza droghe da costosi incentivi statali. Infatti se si sapesse che dal 1 gennaio 2014 si pagherà quanto suddetto, credo che molti si precipiterebbero a comprare entro il 31 dicembre di quest'anno, dando appunto fiato al mercato.
Una soluzione alternativa sarebbe quella di eliminare bolli e superbolli aumentando di pochi centesimi il costo dei carburanti, all'insegna del "piu' consumo, piu' inquino e piu' pago" e sarebbe la soluzione piu' indolore e corretta.
4) Smetterla una volta per tutte di cambiare le regole continuamente, cosi' da trasformare una bella auto pagata fior di quattrini in un rottame invendibile, com'è successo a molte supercar dopo l'introduzione del superbollo, con danno sia per il proprietario, costretto a svenderla. che per l'erario, privato del gettito IVA legato alla manutenzione.